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Migranti, Salvini: "Grillo dalle parole passi ai fatti"

24 dicembre 2016 | 12.58
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(Fotogramma)
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Che l'attentatore di Berlino "passeggiasse alle tre di notte a dieci minuti da Milano o è un matto o ha motivi per trovarsi in Italia. L'Italia è politicamente il ventre molle dell'Europa". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega Nord, in occasione di un presidio in piazza Primo Maggio a Sesto, dove è stato ucciso l'autore della strage in Germania. E questo "per un mix di politica, associazioni e false cooperative che permettono a centinaia di persone di fare quello che vogliono".

"Di terroristi - ha evidenziato Salvini - ne bastano pochi. Su 500mila sbarcati in tre anni che garanzie abbiamo che non ce ne siano altri in altri luoghi d'Italia? Salvini ha lamentato anche "la complicità della stampa italiana che va a cercare gli alibi ai terroristi, dicendo che non sono bene integrati, non sono tutti la stessa cosa".

"Sono qui per dire che, da italiano, sono stufo dei minuti di silenzio, dei gessetti colorati e dei profili Facebook. Qui c'è da difendersi. Bisogna chiudere e ripristinare i controlli alle frontiere. Non vorrei aspettare altre stragi perché l'Europa si svegli", ha continuato Salvini. "Non è possibile che l'Italia sia - ha aggiunto - una terra dove terroristi e delinquenti di ogni genere vanno e vengono senza avere problemi di nessun genere. Che lo stragista di Berlino camminasse alle tre a Sesto San Giovanni, abbia preso la metropolitana e sia sceso in stazione Garibaldi ecco questo qualche problema al paese Italia lo deve porre".

"L'Islam in questo momento storico non è integrabile con nostra società. La guerra - spiega il leader leghista - si vince anche con l'orgoglio della nostra identità. Non è un problema di singoli islamici. Ci sono persone perbenissime ma voi avete visto la comunità di Sesto in piazza?", ha domandato.

"Una religione che usa la violenza per imporre il suo modo di vivere non può avere spazio da nessuna parte d'Italia. Una religione in cui una donna vale meno dell'uomo a casa mia non entra", ha sottolineato Salvini. "Questo è un messaggio, culturalmente parlando, necessario".

"L'Islam con la sua politica della paura e del terrore sta cercando di toglierci identità" ha aggiunto, evidenziando anche che "ci sono islamici perbenissimi, ma è la cultura islamica in quanto tale che o matura, o evolve o condanna senza se e senza ma la violenza... La religione islamica non è una religione come le altre".

"Il problema di Grillo - ha poi commentato Salvini dopo le parole del leader pentastellato che ieri aveva parlato di "immigrazione ormai fuori controllo" - è che parla in un senso e poi i suoi parlamentari cancellano il reato di immigrazione clandestina. Alle sue parole devono seguire fatti". Anche il "Pd e altri ci seguano su una linea di buon senso".

"Sulla linea del rigore - ha aggiunto - spero ci arrivino tutti, spero ci arrivi anche il Pd. Se quello che noi diciamo da anni arrivasse ad essere patrimonio comune di tutta la politica italiana, un po' di controlli, normalità e buon senso io sarei solo felice". "Se i 5Stelle facessero quello che dicono sarebbe il massimo, il problema è che non lo fanno" ha concluso.

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