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Migranti, Guardia costiera: "Salvate oltre 1.300 persone" - Video

11 marzo 2023 | 07.06
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Sbarcati nella notte in 500 a Crotone. Alarm Phone: "Perso contatto con 500 su barcone"

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

La Guardia costiera ha salvato nelle ultime ore oltre 1.300 migranti. Sono ancora in corso i soccorsi coordinati dal Centro nazionale del Soccorso marittimo della Guardia costiera a favore delle due imbarcazioni intercettate ieri a oltre 100 miglia al traverso delle coste di Roccella Ionica, in acque Sar italiane. Il salvataggio, reso complesso a causa dei barconi sovraccarichi di migranti e delle condizioni meteo marine sfavorevoli, si sta concludendo in queste ore: a coordinare le operazioni in mare, sottolinea la Guardia costiera in una nota, è la nave Dattilo che ha recuperato tutti e 500 i migranti presenti su una delle due imbarcazioni. A dare supporto alla Dattilo anche un pattugliatore della Guardia di finanza.

Le 379 persone a bordo del secondo barcone sono già state tratte in salvo da due motovedette Sar della Guardia costiera e poi trasferite a bordo della nave Sirio della Marina militare che si sta dirigendo ad Augusta. Il barcone intercettato ieri a circa 60 miglia al traverso di Crotone è stato invece soccorso, nella notte, da due motovedette Sar della Guardia Costiera e da un mezzo della Gdf (Guarda il video). I 487 migranti sono stati tutti tratti in salvo e sbarcati nel porto di Crotone alle 3 circa.

"Non è stato possibile effettuare il trasbordo dei migranti sulle unità della Guardia costiera a causa delle condizioni meteomarine avverse", ecco perché il peschereccio con circa 500 persone a bordo ha fatto ingresso "nel porto di Crotone con l'ausilio di un rimorchiatore", ha fatto sapere la Guardia costiera. "Le unità della Guardia costiera sono in assistenza", hanno spiegato dalla Capitaneria di porto.

I profughi si trovavano a bordo di un peschereccio di 20 metri che era stato intercettato nel pomeriggio dalla Guardia costiera. L'imbarcazione, in pessime condizioni, è stata 'scortata' fino a due miglia da Capocolonna e poi è stata affiancata dal rimorchiatore 'Alessandro Secondo' di Crotone. Così il peschereccio è riuscito ad arrivare al porto in sicurezza. "E' andato tutto bene", ha raccontato all'Adnkronos un marinaio sul rimorchiatore mentre stava facendo le manovre per l'orneggio al porto, in piena notte. "Il mare era agitato ma ci siamo avvicinati all'imbarcazione e l'abbiamo affiancata fino ad arrivare qui al porto".

Dei 487 migranti, 40 sono minori e nessuna donna. Dal Pakistan provengono 370 migranti, 85 dall’Egitto e il resto dalla Siria e dall’Afghanistan. Sono stati portati tutti all'alba al Cara di Isola di Capo Rizzuto.

Sempre la Guardia costiera è impegnata in altri eventi 'Sar' che hanno visto l’intervento di diversi mezzi aeronavali che operano sotto il coordinamento della Guardia Costiera italiana. In particolare, nave Dattilo della Guardia costiera sta coordinando in zona il complesso dispositivo navale composto da 6 motovedette SAR Guardia Costiera classe 300, 2 pattugliatori della Guardia di Finanza e una nave della Marina Militare. A supporto delle attività in mare, in sorvolo un aereo ATR 42 della Guardia Costiera italiana ed un assetto aereo frontex islandese.

I porti di approdo in Sicilia con a bordo i migranti soccorsi in mare potrebbero variare rispetto a quanto annunciato ieri. Non avverrà infatti più lo sbarco a Pozzallo inizialmente previsto ieri sera, di persone soccorse in mare, che sono state trasferite su una unità della Marina militare. Non è ancora stato confermato l'arrivo di migranti a Messina mentre è stato invece confermato l'arrivo nel porto di Catania di 200 persone soccorse in mare. Le condizioni meteo stanno però rallentando il viaggio. L'arrivo è stimato in serata ma potrebbe anche slittare.

Alarm Phone: "Sos per 47 persone alla deriva"

"La nave mercantile Basilis L è in viaggio verso la barca in difficoltà per assistere 47 persone. Tuttavia, temiamo che riporterà la gente in Libia. Devono essere portati in un luogo sicuro, non nelle condizioni tortuose della Libia", scrive Alarm Phone che stamattina aveva lanciato l'allerta per l'imbarcazione alla deriva nel Mediterraneo centrale. "Alarm Phone è in contatto con un'imbarcazione alla deriva in fuga dalla Libia - si leggeva nel tweet ripostato anche da Mediterranea Saving Humans - Le condizioni meteo sono estremamente avverse: è necessario soccorrerla immediatamente!".

Alarm Phone ha inoltre perso il contatto con un'imbarcazione segnalata ieri con a bordo circa 500 persone. "Il nostro ultimo contatto con le circa 500 persone è stato alle 7:48 di stamane - scrive - Nonostante il report delle autorità e dei media, queste persone non sono state soccorse e sono ancora in pericolo in mare. Da allora, non siamo riuscite a ricontattarle!".

Negli ultimi giorni gli sbarchi di migranti si sono susseguiti senza sosta. A Lampedusa sono stati più di 3.300 arrivi in meno di 72 ore, con un imponente dispositivo di soccorso attivato per salvare oltre un migliaio di migranti in difficoltà nel mare Jonio. E per dare supporto alla Guardia costiera nelle operazioni è intervenuta anche una nave della Marina militare. "La Guardia costiera in difficoltà nell’area Sar Italiana, a sud ovest della Sicilia orientale e a sud ovest del Mar Ionio, durante interventi di propria competenza - hanno fatto sapere dal ministero della Difesa - ha chiesto supporto alla Marina militare. È stato disposto l'immediato intervento di Nave Sirio, già presente nell'area per le proprie attività operative, ad integrazione dei mezzi della Guardia Costiera attualmente impegnati sulla scena luogo dell'azione".

Secondo Frontex la rotta migratoria del Mediterraneo centrale, che porta alle coste italiane, è stata la più attiva tra quelle dirette verso l'Ue nei primi due mesi di quest'anno con quasi 12mila attraversamenti irregolari delle frontiere, il doppio rispetto a un anno fa. A febbraio, il numero di rilevamenti su questa rotta è triplicato rispetto a febbraio 2022, a 7mila.

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