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Migranti, Scalfarotto (Az-Iv): "Decreto Cutro? Propaganda, come piano Mattei un'etichetta"

14 marzo 2023 | 13.35
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L'ex sottosegretario all'Interno: "La verità è che la destra dopo aver lucrato consenso su un allarme immigrazione non è in grado di gestirla"

Migranti, Scalfarotto (Az-Iv):

La conversione in legge del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare, va verso la calendarizzazione in Parlamento. "Si tratta di un provvedimento puramente propagandistico e completamente inidoneo a gestire la questione", afferma il senatore del Terzo Polo Ivan Scalfarotto, che da ex sottosegretario di Stato prima al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Conte II e poi al Ministero dell'interno nel governo Draghi, rammenta all'Adnkronos: "Ricordo gli attacchi a Lamorgese, con numeri più bassi. La verità è che si continua a fare propaganda: Il problema dell'immigrazione è strutturale. Il fenomeno va gestito con lucidità e abbassando i toni".

Il così detto decreto Cutro "in primo luogo conferma la tendenza di questo governo - a dispetto delle parole del Ministro della Giustizia - di gestire ogni problema attraverso l'introduzione di nuovi reati e inasprimenti di pene che è molto dubbio servano alla fine a dissuadere dal compimento di nuovi fatti criminosi - spiega il senatore Az-Iv - Inoltre, ignorando che i morti di Cutro erano principalmente richiedenti asilo e non migranti economici, il decreto agisce sul decreto flussi senza riconoscere che essi, con l'intera legge Bossi-Fini, sono parte del problema e non della soluzione, posto che di fatto rendono impossibile gli ingressi regolari nel nostro Paese". "Bisogna - sollecita l'ex sotto segretario - come ha detto lo stesso Fini, modificare la Bossi-Fini".

Secondo Scalfarotto è "grave anche l'intervento sulla protezione speciale. La verità è che la destra dopo aver lucrato consenso su un allarme immigrazione che essa stessa ha creato - basti ricordare i furiosi attacchi contro Lamorgese quando i numeri degli sbarchi erano una frazione di quelli di quest'anno - oggi non è in grado di gestirlo. Parlare oggi di un governo sotto attacco dopo aver per anni cavalcato l'allarme su questo tema impedendo in ogni modo di gestirlo in modo razionale, è tipico dell'apprendista stregone incapace di padroneggiare i suoi stessi incantesimi". Unica la certezza: "La destra non ha interesse a risolvere il problema. Perché la migrazione è il suo principale attrezzo di propaganda". Il piano Mattei? "Ma cosa è? E' iniziato? - risponde l'ex sottosegretario all'Interno - Abbiamo spesso delle etichette. Ma al di là degli annunci della presidente del Consiglio, non mi sembra sia stato fatto alcunché". (di Roberta Lanzara)

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