Quasi un secolo di carcere per sei eritrei è stato chiesto, al termine della requisitoria, dai pm di Palermo Geri Ferrara e Claudio Camilleri nell'ambito del processo denominato 'Glauco 1' e scaturito dalla strage in mare del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, costata la vita a 366 immigrati. I sei imputati eritrei sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani. Il processo si celebra con il rito abbreviato davanti al gup Laura Gelardi.
I capi dell'organizzazione sono considerati due latitanti: Ermias Ghermay e John Marhaye Shamshedin Abkadt. A rivelarlo è stato uno degli imputati, Nuredin Atta Wehabrebi, un eritreo di 31, che ha deciso di collaborare con i magistrati raccontando tutti i nomi della rete di trafficanti di uomini. Per lui i pm hanno chiesto otto anni di reclusione. Gli altri imputati sono: Tesfahiweit Woldu, eritreo, di 26 anni per il quale sono stati chiesti 16 anni di reclusione e 33.400 euro di multa, Samuel Weldemicael, eritreo di 27 anni per il quale sono stati chiesti 17 anni di reclusione e 33.400 euro di multa, Mohammed Salih, eritreo, di 25 anni, per il quale sono stati chiesti 16 anni di reclusione e 33.400 euro di multa), Yared Afwerke, eritreo, 25 anni per il quale sono stati chiesti 12 anni di reclusione e 33.400 euro di multa) e Atywos Melles , eritreo 48 anni per il quale sono stati chiesti 14 anni e 8 mesi di reclusione e 33.400 euro di multa.