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Calcio: Mihajlovic, bisogna battere il diavolo per rimanere in paradiso

07 novembre 2014 | 15.52
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Per il tecnico della Sampdoria 'Belzebù' ha le sembianze di Pippo Inzaghi, amico di lunga data del tecnico serbo. La Sampdoria terza in classifica vuole rimanere ai piani alti e per farlo serve un risultato positivo domani a Marassi

Sinisa Mihajlovic (allenatore Sampdoria) e Massimo Ferrero (presidente Sampdoria) - INFOPHOTO
Sinisa Mihajlovic (allenatore Sampdoria) e Massimo Ferrero (presidente Sampdoria) - INFOPHOTO

"Per rimanere in paradiso dobbiamo battere il diavolo. Il terzo posto? Non siamo sazi e stiamo lì con merito. Voglio 7 punti alla fine di questo ciclo". Per il tecnico della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, 'Belzebù' ha le sembianze di Pippo Inzaghi, amico di lunga data del tecnico serbo. La Sampdoria terza in classifica vuole rimanere ai piani alti e per farlo serve un risultato positivo domani a Marassi.

"Come è successo con la Fiorentina -dice l'allenatore doriano, in riferimento a Vincenzo Montella-, voglio dare un dispiacere ad un mio amico. Non sarà facile, perché il Milan è voglioso di rivalsa: da domenica non pensa ad altro che a rifarsi". Poi aggiunge: "Rosso e nero mi piacciono, ma solo se stanno tra il bianco e il blu della maglia più bella del mondo: quella della Sampdoria". Poi scherza con l'amico Inzaghi: "Gol non ne ricordo di preciso, ma lui sicuramente si ricorda le botte che gli davo...".

I pericoli domani contro i rossoneri sono però dietro l'angolo. "Andiamo ad affrontare un'ottima squadra -spiega il tecnico doriano in conferenza stampa- sulla carta anche più forte di noi. Ma abbiamo già dimostrato di essere all'altezza di squadra di grande valore. Loro hanno uno degli attacchi più prolifici, mentre noi una delle migliori difese: sarà una bella prova. Abbiamo fame: siamo terzi ma non sazi. Questa gara chiude un ciclo duro, intenso: sino ad ora abbiamo fatto quattro punti, domenica ne voglio avere sette".

Tra Milano e Genova, per ora vincono i liguri. "Che il calcio genovese possa competere con quello di Milano ho qualche dubbio -aggiunge Mihajlovic-, a guardare cifre, investimenti e blasone dei giocatori c'è differenza. Certo è che in campo poi ci vanno la fame e la voglia di ottenere dei successi. E in questo momento Genova è più in alto per numero di punti. Speriamo sia così sino alla fine". Infine il tecnico serbo saluta dicendo che un giorno gli piacerebbe "in futuro allenare l'Italia. Ora c'è Samp-Milan, però".

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