"Per la corsa Champions dobbiamo temere soprattutto noi stessi", tra Inter, Fiorentina e Roma "i giallorossi hanno qualcosina in più". Battere il Genoa per continuare la rincorsa alle zone alte della classifica con la formazione capitolina rinfrancata dalla cura Spalletti e al quarto successo consecutivo e con Fiorentina e Inter che si sfideranno al Franchi, è quanto chiede ai suoi l'allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida con i liguri a San Siro.
"Abbiamo tutto per recuperare posizioni, ma dobbiamo smetterla di sprecare le occasioni. Non possiamo fare un filotto di 7 vittorie come Napoli e Juve ma possiamo avere continuità di risultati, ci può stare anche un pareggio ma ora siamo una squadra dura da battere, alla lunga recupereremo punti a quelle davanti", aggiunge l'allenatore serbo nella conferenza stampa della vigilia a Milanello.
A pesare sulla classifica del 'Diavolo' i troppi punti lasciati per strada con le piccole. "Ai ragazzi non posso rimproverare nulla sotto il profilo tecnico, della voglia e del gioco. Le grandi squadre trovano il modo di vincere certe partite, in 7 gare (Genoa, Atalanta, Empoli, Verona, Bologna, Carpi e Udinese) abbiamo fatto 5 punti su 21 punti se ne avessimo fatti 11 su 21 saremmo terzi. Dobbiamo fare la rincorsa su noi stessi migliorando la classifica rispetto al girone di andata, questo deve essere il girone delle rivincite e non dei rimpianti".
"Quando capita l'occasione bisogna sfruttarla, poi c'è la sfortuna: un palo, una traversa, ma ci sono altre situazioni su cui si poteva far meglio -sottolinea Mihajlovic guardando ai punti persi per strada dai rossoneri-. L'unica partita dove abbiamo pareggiato e meritavamo forse di perdere è con l'Atalanta. Ci deve far rabbia per come stiamo giocando quando non riusciamo a far risultato, abbiamo tutto per recuperare ma non possiamo sempre pensare alla sfortuna, se non vinciamo dobbiamo mettere più rabbia, cinismo e cattiveria in campo".
Spazio poi a una disamina della sfida col Genoa. "Gli mancheranno tre giocatori importanti (Ansaldi, Rincon e Pavoletti ndr) ma sono un ottima squadra che corre ed è preparata bene tatticamente. Con la Juve hanno perso 1-0 con una autorete -prosegue il mister rossonero- li hanno messi in difficoltà. Sarà una gara difficile ma abbiamo tutte le possibilità per batterli se sfrutteremo le occasioni che avremo mettendoci cattiveria e determinazione".
Infine sul traguardo dei 30 anni alla guida del Milan di Silvio Berlusconi: "E' un traguardo incredibile, non c'è nessun presidente che abbia guidato un club così a lungo vincendo così tanto, il nostro obiettivo è regalargli un trofeo quest'anno e cercare di riportare il Milan in alto dove merita di stare".
