Il Milan cade al fotofinish, l'Europa si allontana e la panchina di Clarence Seedorf trema sempre più. L'Atalanta vince 2-1, gelando il Diavolo al 96' con una perla di Brienza. Il k.o. allontana i rossoneri in maniera decisiva dalla qualificazione alla prossima Europa League. Con 54 punti, e una sola giornata in calendario, il Milan ha bisogno di un miracolo per arpionare il sesto posto. Senza Coppe, diventa ancor più concreta l'ipotesi dell'addio di Seedorf.
Il passo falso di Bergamo fa scendere ulteriormente le quotazioni del tecnico olandese, che avrebbe avuto bisogno di 3 punti per difendere il proprio posto. Il Milan, però, per quasi un tempo fa da comparsa e nel finale viene castigato. L'Atalanta raccoglie in extremis il premio per una gara giocata meglio nel primo tempo e dominata per larghi tratti.
Il pomeriggio si accende quando entra in azione Denis, che si presenta dopo venti minuti con un colpo di testa impreciso. L'attaccante argentino si scalda e con lui cresce tutta la squadra. Al 23' Denis fa da sponda per l'accorrente Carmona, che piazza un destro morbido e centrale. Poco dopo, il bomber si esibisce in due colpi di testa ravvicinati: palla fuori in entrambi i casi e il Milan se la cava. Al 29' l'attaccante esibisce anche il sinistro: rasoterra dal limite, palla ad un metro dal palo. La gara diventa un monologo nerazzurro e la difesa ospite balla in continuazione. Al 33' anche il piccolo Moralez trova il tempo per colpire di testa, Amelia resta a guardare e si salva per pochi centimetri. Al 40' il Milan esce dall'angolo con una punizione di Balotelli: Consigli respinge compiendo la prima vera parata del suo primo tempo con l'aiuto della traversa. Al 44' si replica: nuovo piazzato di Super-Mario e risposta del portiere.
LA RIPRESA - Il copione rossonero cambia nella ripresa, grazie anche all'ingresso di El Shaarawy al posto di un inesistente Honda. Il neoentrato inventa al 52' l'apertura per Muntari, che prova a servire Balotelli. L'attaccante è in fuorigioco, ma Bellini interviene con una disperata scivolata che si trasforma in un harakiri: autogol, Milan avanti 1-0. L'Atalanta è meno brillante rispetto alla prima frazione ma ha la forza per reagire. Constant stende Carmona, rigore solare che Denis trasforma al 67': 1-1.
Seedorf getta nella mischia Taarabt e Pazzini, ma l'assetto ultraoffensivo non produce vere occasioni. A creare l'unica, clamorosa opportunità rossonera è Balotelli: al 92' spara dal vertice destro dell'area, diagonale perfetto. Il palo, però, dice 'no'. La prodezza balistica della giornata deve ancora materializzarsi. Il merito è di Brienza, che al 96' spedisce il pallone all'incrocio con un sinistro da applausi: l'Atalanta fa festa, il Milan e Seedorf piangono.
L'EPISODIO RAZZISTA - Una banana contro Kevin Constant. Durante la partita dagli spalti è piovuto in campo il frutto, caduto nelle vicinanze del difensore rossonero. Nigel De Jong, centrocampista del Milan, ha raccolto e gettato la banana fuori dal terreno di gioco. Il match è stato caratterizzato anche da cori razzisti.
LE REAZIONI - "La banana in campo? Posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno continuato la partita, per il resto non posso far commenti. Faccio i complimenti a Constant, de Jong e gli altri. Vediamo se proveranno a identificarlo", ha detto Seedorf.
Mentre per il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono "non c'è nemmeno bisogno di parlarne, ho l'impressione che più parliamo di queste cose, più questi si divertono a farle. L'unica cosa che posso dire, visto che siamo in tema di frutta, che a chi ha tirato la banana andrebbe tirata una noce di cocco, ma qua (indicando il centro del viso, ndr)".
"Siamo ai soliti discorsi, io credo che siano gesti inqualificabili. Mi dispiace che poi il gesto di uno sconsiderato vada a rovinare una giornata di festa e il grande fair play che c'è stato in tribuna perché le due tifoserie hanno tifato, si sono rispettate, i soliti sfottò che ormai fanno parte del calcio, però è stata una partita tranquilla. Peccato che il gesto di uno sconsiderato vada a rovinare tutto il resto della tifoseria, tutto qui", ha aggiunto Colantuono.
