L'auspicio che ''i documenti e i chiarimenti forniti'' portino ''a una sollecita definizione della vicenda, consentendo alla Procura della Repubblica di Milano di svolgere il suo difficile compito in un clima di 'normalità', fuori dai riflettori sul preteso 'scontro nella Procura di Milano'''. A esprimerlo è il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati in una nota inviata al Consiglio superiore della magistratura, nella quale integra quanto riferito nell'audizione dello scorso 15 aprile, quando fu ascoltato nell'ambito dell'istruttoria avviata a seguito dell'esposto dell'aggiunto Alfredo Robledo, che lo accusa di irregolarità nell'assegnazione dei fascicoli.