Milano ricorda Luigi Calabresi. A 45 anni dall'omicidio del commissario di polizia - avvenuto il 17 maggio 1972 - in questura si è celebrata la commemorazione, alla presenza, tra gli altri del questore Marcello Cardona, della signora Gemma Capra e dei figli Mario e Luigi Calabresi, del prefetto Luciana Lamorgese e delle massime autorità civili e militari, oltre a una delegazione dell'Anpi.
"È una pagina tragica ma anche di crescita di Milano perché la reazione della città c'è stata" per il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha preso parte alla messa e alla deposizione delle corone di fiori davanti alla lapide del commissario assassinato davanti casa sua da un commando di Lotta Continua. "Il ricordo di chi si è sacrificato per il bene comune, è un dovere e una testimonianza di rispetto", spiega il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nella data che ricorda anche le vittime della strage del 1973; i loro nomi sono scritti su una targa all'esterno della questura.
Durante la cerimonia c'è anche spazio anche per il ricordo commosso del prefetto Antonio Pagnozzi, all’epoca suo collega e grande amico, il quale ricorda come dopo la morte di Giuseppe Pinelli, il commissario Calabresi fu al centro "di una contestazione accanita" e finì per sentirsi "un bersaglio".
