La Borsa di Milano prosegue debole con il resto delle piazze europee dopo un avvio in leggero rialzo. Alla vigilia del decisivo consiglio della Bce che dovrebbe decidere sui nuovi stimoli all'economia e annunciare l'atteso acquisto di titoli di stato governativi, gli indici del Vecchio Continente tirano il fiato dopo una serie di sedute in spolvero.
La Borsa di Milano prosegue debole con il resto delle piazze europee dopo un avvio in leggero rialzo. Alla vigilia del decisivo consiglio della Bce che dovrebbe decidere sui nuovi stimoli all'economia e annunciare l'atteso acquisto di titoli di stato governativi, gli indici del Vecchio Continente tirano il fiato dopo una serie di sedute in spolvero.
Il Ftse Mib avanza dello 0,12%. Sul listino, sono protagoniste anche oggi le banche popolari che svettano dopo la riforma 'shock' del Governo che le trasformerà in spa. Bper avanza del 5,72% e Banco Popolare del 4,91%. Bpm segna +2,65% e Ubi Banca +2,14%. In coda al listino ci sono invece Gtech (-1,73%), Autogrill (-1,63%) e Intesa Sp (-1,33%).
Sul Vecchio Continente la Borsa di Francoforte cede lo 0,32% a 10.209 punti, il Ftse 100 londinese perde lo 0,63% a 6.652 punti. Virata in negativo anche per Madrid (-0,41%) e Parigi (-0,27%). Il petrolio ha aperto le contrattazioni in leggero rialzo, ma a New York resta sotto i 47 dollari al barile.
