Uno 'Strappo day', una giornata in cui dare un taglio alla routine e dire basta alla noia: questo l'obiettivo del flash mob organizzato da Sanbittèr questa mattina in piazza Duomo a Milano, cui hanno preso parte un centinaio di persone.
Magliette rosse con l'ashtag #daiunostrappo e fogli di carta che rappresentano la noia quotidiana: 'traffico', 'batteria scarica', 'scartoffie sulla scrivania', 'cercare parcheggio' sono le scritte che campeggiano sui fogli, che alla fine della manifestazione tutti i partecipanti hanno strappato e buttato via (FOTO).
"Riuscire a 'staccare' nella vita quotidiana è fondamentale ed è importante imparare a prendersi anche solo 5 minuti - spiega Michele Cucchi, psichiatra e Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano - Quella di non poter essere padroni del proprio tempo è solo una sensazione, che ha però una valenza psicologica molto forte. Almeno un paio di volte al giorno bisogna mettere il 'pilota automatico': lontano dalle responsabilità, dalle urgenze e dalle presunte emergenze si deve lasciare che la mente vaghi libera su cose piacevoli, libere associazioni".
Il problema della routine è molto sentito dagli italiani: un'indagine fatta in occasione dello Strappo Day su oltre 1500 italiani di età compresa tra i 18 e i 60 anni ha rivelato che per 9 italiani su 10 è diventata una necessità sciogliere le tensioni accumulate durante le lunghe giornate tra commissioni e lavoro con uno strappo alla quotidianità. Dall'indagine è emerso anche che il modo per staccare preferito dagli italiani è l'aperitivo (72%), seguito dal prendersi una vacanza (69%), dallo spegnere il cellulare (54%) e non leggere le email (51%). Quasi un italiano su 2 invece decide di ritagliarsi i propri spazi dedicando più tempo e spazio alle proprie passioni e agli hobby (48%).