Sarà un voto legato ai programmi e non all'ideologia quello della comunità cinese alle amministrative di Milano. Lo racconta Francesco Wu coordinatore lombardo di Associna, l'associazione delle seconde generazioni cinesi. "Tutto - spiega all'Adnkronos - dipende dalla proposta reale dei candidati, non è un voto politicizzato ideologicamente. Non basta dire di essere amici della comunità cinese, noi andiamo a vedere che cosa è stato fatto. Bisogna dimostrare di valorizzare le nostre risorse".
A Milano, dove la popolazione cinese residente ammonta a circa 30 mila persone, alle urne si presenteranno soprattuto le seconde generazioni. A toccare nel vivo la comunità cinese sono soprattutto i temi della discriminazione e del lavoro tanto che Associna, oltre al video lanciato oggi sul web, sta organizzando una serie di incontri con centinaia di ragazzi per raccontare come il voto può influenzare la vita quotidiana.
"C'è molta sensibilità sul lavoro e sulla discriminazione - aggiunge Wu - abbiamo interessi legittimi sul futuro dei figli e sul promuovere le attività che raccontano il vero volto della comunità cinese. Siamo una ricchezza e creiamo posti di lavoro. Si parla di miliardi di indotto a Milano tanto che se sparissimo all'improvviso tantissime aziende chiuderebbero".
Un'idea condivisa anche dal mondo imprenditoriale cinese. Steven Luo ceo della Europe chinese entrepreneurs convention parla di "tantissimi ragazzi cresciuti in Italia e che adesso hanno un famiglia. Le seconde generazioni cinesi fanno parte ormai dell'economia lombarda ed è quindi importante che facciano sentire la loro voce".
L'obiettivo di Associna a livello nazionale è far arrivare i ragazzi cinesi alle urne con tutte le informazioni necessarie. Marco Wong, presidente onorario dell'associazione, spiega che "la conoscenza della vita politica italiana è variabile, si va da chi non sa nulla a chi addirittura si candida. I livelli sono diversi ma noi promuoviamo il voto perché è un'occasione per conoscere il Paese in cui si vive. Abbiamo scelto di farlo con un video prima delle amministrative proprio per lanciare un messaggio di partecipazione".
