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Milano parla inglese con la moda uomo

12 dicembre 2019 | 16.28
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Alexander McQueen e Gucci accendono le sfilate dedicate al menswear in calendario dal 10 al 14 gennaio 2020

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Apre Dsquared2, tornano Gucci, Marco De Vincenzo e Alexander McQueen. E arriva Stella McCartney. Sarà una fashion week sempre più internazionale, con un occhio attento all’Inghilterra, nell’anno della Brexit, la prossima settimana della moda dedicata alle collezioni uomo, in calendario dal 10 al 14 gennaio 2020 a Milano.  77 le collezioni, di cui 26 sfilate, 46 presentazioni (5 su appuntamento) e 22 eventi a comporre una cinque giorni che si annuncia piena di sorprese. A partire dalla collaborazione tra la Camera Nazionale della Moda italiana e il British Fashion Council, che porterà a Milano una parte della London fashion week.

"La collaborazione con il British Fashion Coincil è una novità pazzesca - spiega il presidente di Cnmi, Carlo Capasa - il fatto che due camere della moda collaborino è un bel segnale e testimonia inoltre quanto Milano sia attrattiva in questo momento. La collaborazione è stata fatta con spirito di collaborazione, ed è anche un messaggio, nell’anno della Brexit, per dire che noi, come moda, vogliamo continuare a collaborare". Per Capasa "bisogna fare sistema al di là delle frontiere". E, aggiunge, "lavorare in sinergia nell’anno della Brexit mi sembra un messaggio molto forte". Inoltre, rimarca il presidente della Cnmi, "questo è anche un messaggio dei nostri amici inglesi per dire che vogliamo continuare a fare sistema nonostante la Brexit. Italia e Regno Unito hanno molto da scambiare e la diversità deve essere vista come uno scambio di ricchezza. A volte i brand possono mandare un messaggio politico molto più forte di quello delle istituzioni".

La collaborazione si tradurrà in molteplici iniziative, come il ‘London show Rooms’, che occuperà lo Spazio Savona 56. All’interno del contenitore di talenti verranno presentate le collezioni di 10 designer emergenti inglesi e 5 italiani. Protagonisti del progetto anche studenti italiani che studiano nelle scuole di moda inglesi. Inoltre, nell’ambito della collaborazione con il Bfc, il 13 gennaio sfilerà a Palazzo del Ghiaccio A-Cold-Wall, vincitore del Bfc/Gq Deisgner Menswear Fund&Newgen.  Non è escluso, inoltre, che la collaborazione con il Bfc possa prolungarsi. "C’è l’idea di portare un brand italiano a giugno a Londra - spiega Capasa - Bfc e Cnmi hanno due connotazioni diverse ma la collaborazione serve a creare un tessuto condiviso". 

Quanto al calendario, sono tanti i brand che tornano a sfilare sotto le guglie del Duomo, come Gucci, che chiuderà la fashion week il 14 gennaio. E poi Iceberg, Mioran, Msgm, N.21, Prada e Salvatore Ferragamo. A fare il via alla kermesse saranno invece la sfilata di Dsquared2, che celebrerà il suo 25esimo anniversario il 10 gennaio e quella di Ermenegildo Zegna. Diversi i debutti, a partire da Fabio Quaranta, che sfilerà supportato da Cnmi, il danese Han Kjøbenhavn e il cinese Reshake. Supportati da Cnmi anche Numero 00, Miaoran, Magliano e David Catalan. Presentano per la prima volta anche Philippe Model Paris, Piacenza Cashmere, KB Hong, United Standard, Marinella, Matchless London, B+Plus e Chorustyle, mentre torna a presentare Harmont & Blaine. Numerose anche le collezioni co-ed: Dsquared2, Neil Barrett, Marcelo Burlon County of Milan, Han Kjøbenhavn, Spyder e Sunnei. 

Per quest’edizione Cnmi collabora inoltre con Confartigianato Imprese e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - presentando un progetto di valorizzazione della settimana della moda uomo.  Si tratta di una serie di iniziative con duplice finalità: presentare a livello internazionale Milano e l’Italia come polo produttivo della moda, mettendo in luce il sistema delle piccole e medie imprese italiane e facendo conoscere a livello mondiale il know-how che ci contraddistingue; valorizzare la proposta italiana della moda uomo, che inizia a Firenze con Pitti e prosegue a Milano con la Fashion Week.

"Dobbiamo valorizzare sempre più la nostra proposta uomo - sottolinea Capasa -. Con Pitti rappresentiamo il polo maggiore per vedere cosa succede alla creatività italiana. Stiamo cercando di fare sistema creando un polo italiano che sia di riferimento".  Nell’ambito del progetto Confartigianato si colloca inoltre la sfilata di Marco De Vincenzo, che dopo Firenze torna a sfilare a Milano. Quanto a Stella McCartney e Alexander McQueen, entrambe le maison saranno presenti con delle presentazioni. 

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