Prima si è difeso respingendo le accuse davanti al giudice Milano Teresa De Pascale, poi ai giornalisti ha detto: "Mi avete distrutto". Finisce così l'interrogatorio di garanzia affrontato oggi da Norberto Confalonieri, il primario di ortopedia dell'ospedale Pini di Milano , agli arresti domiciliari da giovedì scorso con le accuse di lesioni e corruzione nell'ambito dell'inchiesta condotta a Milano sulla fornitura di protesi all'ospedale. Per due ore, davanti al gup, il primario si è difeso. Al termine dell'interrogatorio il suo difensore, l'avvocato Ivana Anomali ha spiegato che il primario"è affranto per essere finito in prima pagina definito come un mostro".
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, riferisce l'avvocato Anomali, Norberto Confalonieri "ha fatto dichiarazioni che riteneva congrue e corrette. Mi chiede di farvi sapere che sta bene, è rimasto basito e affranto da come i media hanno sbattuto la sua persona come mostro in prima pagina", in particolare da chi "ha scritto 'spacca femori' come se avesse spaccato volontariamente femori. Le intercettazioni vanno lette nel contesto". Il primario, aggiunge il suo difensore "è tranquillo e sereno e contesta tutti gli addebiti. Lascerà lavorare il suo avvocato e la magistratura con la preghiera di ricordare che c'è sempre la presunzione di innocenza, di ricordare sempre ciò che il professore è stato per l'Italia, che è uno dei 100 chirurghi più esperti del mondo". Davanti al gup, Confalonieri, spiega ancora il suo legale "ha risposto su tutto e ha depositato una memoria. Si dichiara completamente estraneo ai fatti" che gli sono stati contestati. Quanto alla intercettazioni riprese nell'ordinanza di custodia cautelare " abbiamo motivato e spiegato quello che dovevano spiegare. Confalonieri è sereno e tranquillo e ha dato interpretazioni su tutto", ma nel merito, ha concluso il legale "non dico niente".