E' stato un vero e proprio 'commando' a mettere a punto la rapina ad una macelleria islamica, avvenuta nel maggio dello scorso anno. Gli autori sono stati arrestati. Si tratta di cinque persone, tutte di origini pugliesi, che avevano costretto il proprietario del negozio di via Polesine, zona Corvetto, a consegnarli circa 200mila euro.
Di notte i rapinatori, fingendosi appartenenti all’arma dei carabinieri con pettorine e pistole, hanno simulato una perquisizione alla ricerca di stupefacenti e una volta entrati in casa hanno ammanettato l’uomo impossessandosi di circa 200.000 euro, in parte conservati “sottovuoto” e pronti per essere inviati in Marocco.
Le indagini infatti hanno dimostrato che «il macellaio» in realtà è collegato alla criminalità maghrebina del quartiere Corvetto con funzione di contabile del traffico di stupefacenti, motivo per il quale lo stesso è stato denunciato con altri connazionali.