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Milleproroghe, sì della Camera a fiducia

13 settembre 2018 | 14.32
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Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Il governo supera la prima richiesta di fiducia, posta sul decreto Milleproroghe alla Camera: l'esecutivo ha ottenuto 329 sì 220 no, gli astenuti sono stati 4. La seduta è stata sospesa e riprenderà alle 15 con l'esame del voto degli ordini del giorno. Fratelli d'Italia ha fatto sapere che non parteciperà al voto. "Il gruppo di Fratelli d'Italia ritiene che non sussistano le condizioni giuridiche per la partecipazione al voto di fiducia richiesto dal governo - si legge in una nota del gruppo -. Come dichiarato nella seduta di ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, l'autorizzazione a richiedere il voto di fiducia è avvenuta il giorno 24 luglio su di un testo inesistente e che risulta promulgato solo il giorno successivo".

Ieri il testo del decreto ha fatto scoppiare una bagarre in aula. Il Pd ha occupato i banchi del governo a Montecitorio, per protestare contro l'apposizione della fiducia, la prima del governo giallo-verde, che gli esponenti dem ritengono illegittima. La fiducia, autorizzata dal Consiglio dei ministri del 24 luglio scorso, è stata messa su un testo che l'organo di governo non aveva ancora approvato e che è stato varato successivamente.

Quello della fiducia, ha spiegato ieri il deputato dem Roberto Giachetti, è un atto illegittimo perché viziato da una irregolarità formale. "Non si può mettere la fiducia - autorizzata, lo ricordo il 24 luglio - su un testo approvato lunedì scorso dalla Commissione - ha spiegato Giachetti, rivolgendosi alla presidente di turno Maria Edera Spadoni (M5S) - perché il testo, rispetto a quello varato dal governo, è cambiato per via dei voti in commissione e l'approvazione di diversi emendamenti. Sui vaccini, ad esempio, il testo ha subito ben tre variazioni".

Replica secco Di Maio: "Mi pare che le polemiche siano state procedurali - ha detto oggi il vicepremier -. Non credo che le polemiche sul ricorso alla fiducia su un decreto, che è un decreto omnibus, arrivino da parte di coloro che hanno messo la fiducia pure sulla legge elettorale. Voglio sperare che non ci siano polemiche per il fatto sia stato messa fiducia".

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