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Vela: Minitransat, Ambrogio Beccaria sempre in testa tra le barche di serie

14 novembre 2019 | 14.40
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Ambrogio Beccaria (Minitransat) - credits Christophe Breschi
Ambrogio Beccaria (Minitransat) - credits Christophe Breschi

di Paolo Bellino - E' la regata transatlantica più dura in assoluto, in solitario e su barche lunghe appena 6,50 metri: e per la prima volta in 42 anni potrebbe incoronare un italiano tra i vincitori. Ambrogio Beccaria, milanese di 28 anni, su GeoMag è sempre in testa alla Minitransat nella categoria barche di serie quando mancano circa 200 miglia all'arrivo nell'isola caraibica di Le Marin, staccando il primo inseguitore di oltre 100 miglia (circa 200 km), a una velocità media rilevata di 9,1 nodi, pazzesca per barche così piccole.

“Non succede, ma se succede...”, si legge sulla pagina Fb del navigatore, aggiornata costantemente dal suo staff a terra. E in effetti Beccaria entrerebbe nella storia delle competizioni marine, dopo una regata unanimemente riconosciuta come perfetta, una rotta impeccabile, le strambate (virate di poppa) sempre al momento giusto e il folto gruppo di inseguitori che non riescono ad avvicinarsi fin dalla partenza della seconda tappa, quella delle Canarie. “L'italiano imprendibile”, titolano i media francesi, sbalorditi dall'exploit dell'italiano quando fin'ora la regata era “cosa loro”.

Lanciata nel 1977 dall'inglese Bob Salmon, l'idea era quella di arginare la tendenza a transoceaniche in solitario con barche sempre più grandi, quindi costose e non alla portata di tutti a meno di avere sponsor: erano gi anni “popolari” della navigazione a vela, inaugurati dal grande navigatore francese François Moitessier, “il barbone dei mari”, che dimostrò fin dagli anni '50 che si poteva navigare -e anche vincere regate transoceaniche- con mezzi autocostruiti e praticamente senza soldi. Da allora sono passate 21 edizioni, quasi sempre appannaggio dei francesi, con barche sì piccole ma sempre più tecnologiche.

Nelle ultime edizioni si è scelto di far gareggiare barche “speciali”, i prototipi costruiti appositamente per questo o quel navigatore, e non acquistabili da chiunque, e le barche “normali”, quelle di serie che seppur costose possono essere acquistate da chiunque: ed è questa la parte più rispondente allo spirito originario della Minitransat. L'arrivo stimato di Beccaria a Le Marin è dato per le 17 di domani, ma potrebbe anche avvenire prima se mantiene questa media. Le previsioni danno l'Aliseo in calo; finora, si arguisce dal tracking disponibile online, non è avvenuto. Dita incrociate per quella che potrebbe essere un'impresa mai riuscita ai migliori navigatori italiani.

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