"Il mister ha avuto una grande influenza sulla mia scelta di essere qui. È un grande tecnico". Il nuovo difensore dell'Inter, Miranda, ammette che il tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha avuto una grande influenza sulla sua scelta. "Volete che faccia un paragone tra Simeone e Mancini? Non posso farlo, sono grandi entrambi in maniera diversa. Il primo è un difensivista, a Mancini piace giocare all'attacco", ha sottolineato il brasiliano. "L'Inter è stata una sfida semplice da accettare, perché è grande club. È uno stimolo per chiunque ci giochi. Bisogna ricordarlo sempre".
Linea difensiva che ad oggi ha fatto registrare qualche difficoltà in precampionato: "Bisogna essere positivi, perché siamo in fase di preparazione. Prendere gol in questa fase della stagione non è un problema, perché dobbiamo lavorare e crescere insieme. I miei compagni di reparto? Hanno qualità diverse tra loro ma quelli che ho conosciuto fin qui, sono bravi. So che mi hanno chiamato per migliorare la difesa e io metterò quello che ho, anche la mia personalità. Per essere grandi serve una difesa compatta e per crescere noi dobbiamo parlarci molto", ha aggiunto Miranda.
Per quanto riguarda gli obbiettivi, il difensore ha le idee chiare. "La Champions è il traguardo che dobbiamo raggiungere. Da lì in poi, tutto quello che arriverà sarà ottimo". E la scelta del numero? "All'Atletico avevo il 23 e questo (il 25, ndr) era quello che gli si avvicinava di più. Non ci sono altre particolari ragioni". Infine, non poteva mancare il capitolo mercato: "Con Felipe Melo ho giocato solo in nazionale e posso dire che è un giocatore bravo. Se arriverà all'Inter, potrà darci una mano", ha concluso il difensore.