Il Segretario Generale Ban Ki-moon è arrivato questa mattina nella Striscia di Gaza per inaugurare il processo di ricostruzione dell'enclave palestinese devastata da 51 giorni di guerra tra Israele e il movimento di Hamas. La visita di Ban segue la conferenza internazionale dei donatori che si è svolta domenica al Cairo e nella quale i partecipanti si sono impegnati a raccogliere 5,4 miliardi di dollari per i lavori.
In base all'accordo raggiunto tra israeliani e palestinesi con la mediazione delle Nazioni Unite lo scorso 26 agosto, funzionari Onu a Gaza supervisioneranno l'uso del materiale da costruzione, in modo che non venga usato da Hamas ad esempio per la realizzazione di tunnel per il contrabbando. ''L'accordo trilaterale sostenuto dall'Onu sul meccanismo temporaneo per la ricostruzione di Gaza ha aperto la porta a una ricostruzione necessaria nel rispetto delle legittime preoccupazioni israeliane sulla sicurezza'', ha detto Ban.
Intanto il presidente dell'ente palestinese per gli Affari civili Hussein al-Sheikh in un comunicato stampa ha detto che ''oggi partirà il processo di ricostruzione con l'ingresso dei materiale nella Striscia di Gaza''. L'esponente dell'Anp ha quindi spiegato che ''cemento, ghiaia e ferro entreranno a Gaza attraverso (il valico di, ndr) Kerem Shalom in collaborazione con le Nazioni Unite'', ha detto, spiegando che ''la distribuzione del cemento sarà affidata ai privati nel rispetto del meccanismo concordato'' con l'Onu.