(Aki) - "La nostra priorita' e' la riconciliazione e l'unita' palestinese" dato che "non ci sara' una pace vera senza unita' tra palestinesi". Lo ha detto ad Aki-Adnkronos International il capo negoziatore palestinese, Saeb Erekat, sottolineando che la leadership dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp) "non ritrattera' l'accordo raggiunto ieri con Hamas" dopo la decisione di Israele di sospendere i negoziati di pace.
Secondo Erekat, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha utilizzato la riconciliazione palestinese come una "scusa" per bloccare i colloqui di pace. "Da tempo - e' l'opinione del capo negoziatore - (Netanyahu, ndr) ha gia' scelto gli insediamenti al posto dei negoziati". A questo proposito Erekat sottolinea che durante i precedenti round di negoziati "gli israeliani ci hanno chiesto 'con chi facciamo la pace, con la Striscia di Gaza o la Cisgiordania?', mentre adesso sono contrari alla riconciliazione palestinese"
A proposito infine della minaccia dello Stato ebraico di trattenere le tasse destinate all'Anp, Erekat spiega che Israele "non e' stato mai un paese donatore" e che se bloccasse i fondi si tratterebbe di una "pirateria inaccettabile".