(Aki) - Il governo di unita' palestinese ha condannato la morte di Ahmed Arafat al-Sabbarine, il 20enne palestinese morto questa mattina dopo essere stato raggiunto da un proiettile al petto durante un'operazione dei militari israeliani nel campo profughi di Jalazone, nei pressi di Ramallah, in Cisgiordania. In una nota, il portavoce del nuovo governo palestinese, Ehab Bseiso, ha sottolineato "la necessita' di un intervento della comunita' internazionale, attraverso le sue istituzioni giuridiche e umanitarie, per fermare la caccia ai civili palestinesi in tutte le province palestinesi".
La nota condanna anche "la morte del fanciullo Ali Abdel Latif al-Awour, sette anni, morto sabato sera in seguito alle ferite riportate durante un raid aereo israeliano mercoledi' scorso nella zona di al-Sudaniya, a nord ovest di Gaza". Per Bseiso "questa escalation militare israeliana e la caccia ai civili, soprattutto donne e bambini, e' il prosieguo di una politica di punizione collettiva contro il nostro popolo che ostacola gli sforzi politici internazionali e palestinesi per giungere a una soluzione politica giusta che preveda la creazione di uno Stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme".