(Aki) - "La comunita' internazionale intervenga e faccia pressioni su Israele perche' autorizzi l'organizzazione di elezioni a Gerusalemme est". E' questo l'appello lanciato dal primo ministro dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp), Rami Hamdallah, il quale ha precisato che "non e' possibile indire elezioni senza Gerusalemme est". In occasione di un incontro con i rappresentanti di paesi europei, arabi, sudamericani e africani, Hamdallah ha dichiarato che "la comunita' e le istituzioni internazionali hanno la responsabilita' giuridica e morale di fare pressioni su Israele per costringerlo a porre fine a tutte le violazioni che commette nei confronti dei detenuti e di intervenire immediatamente in vista della scarcerazione dei prigionieri in regime di detenzione amministrativa", ma anche per "fermare le continue violazioni dell'esercito d'occupazione e dei suoi coloni a danno della moschea al-Aqsa e dei luoghi sacri cristiani e musulmani".
Il premier ha messo in evidenza anche le "minacce e le misure punitive israeliane in risposta alla formazione di un governo palestinese di consenso, tra cui il divieto a quattro ministri di Gaza di entrare in Cisgiordania e la minaccia di congelare l'accredito degli introiti delle tasse".