Teofilo III ha condannato gli attacchi da parte di coloni ebrei ai luoghi sacri del Cristianesimo e dell'Islam
"Resteremo qui fino al giorno della Resurrezione e difenderemo i nostri diritti e i nostri luoghi sacri a qualunque costo". E' questa la reazione del patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, Teofilo III, dopo i due attacchi delle ultime 48 ore da parte di coloni ebrei a una moschea nei pressi di Betlemme e a una scuola del patriarcato greco-ortodosso a Gerusalemme.
"Gli attacchi alle chiese e alle moschee sono causati dal diffondersi del razzismo e dell'odio alla luce della mancanza di pace", ha detto il patriarca in una nota. Teofilo III ha condannato queste "ripetute violazioni dei luoghi sacri del Cristianesimo e dell'Islam", sottolineando la crescente "influenza di gruppi di coloni ebrei estremisti".
"I cristiani sono una componente originaria della Terra Santa con una sua storia e un suo futuro. Difenderemo i nostri diritti e i nostri luoghi sacri a qualunque costo", ha annunciato il patriarca, chiedendo alle "autorità ufficiali di perseguire questo e tutti gli altri attacchi ai luoghi sacri, che aumentano in modo pericoloso".