(Aki) - La decisione di Israele di costruire 172 nuovi alloggi nella colonia di Har Homa, a Gerusalemme Est, "rappresenta un atto intimidatorio che contribuisce ad aumentare la tensione". E' quanto ha dichiarato Nabil Abu Redeineh, portavoce della presidenza dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp), secondo cui "la determinazione del governo israeliano a portare avanti la politica degli insediamenti e l'ebraicizzazione a Gerusalemme e in tutti i Territori palestinesi e' contraria a tutte le leggi internazionali".
Il portavoce ha attribuito "al governo israeliano la responsabilita' per le pericolose conseguenze che deriveranno dal continuare le attivita' di insediamento", chiedendo alla comunita' internazionale e a tutte le parti coinvolte di intervenire per fermare questa politica che "generera' un clima negativo per tutte le questioni della regione".