L'Unione europea è "molto preoccupata per quanto sta accadendo sul terreno e condanna le violenze" avvenute a Gerusalemme nelle ultime ore. Lo afferma una portavoce dell'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Catherine Ashton, dopo il ferimento di un rabbino a Gerusalemme e l'uccisione del suo attentatore. "Una de-escalation è necessaria per poter tornare ai negoziati" per arrivare a una pace basata sulla soluzione dei due Stati, ha aggiunto.
Inoltre, ha spiegato, il riconoscimento della Palestina, dopo la decisione della Svezia, "spetta agli Stati membri. La Ue riconoscerà la Palestina quando sarà il momento".