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Mobilità, Improta (Roma): "Arrivare al 10% uso bici nel centro in 5 anni"

14 febbraio 2014 | 15.11
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Passare "da un uso della bicicletta che è pari allo 0,6%, al 10% nei prossimi 5 anni nel centro storico" grazie a "politiche serie e la condivisione dei cittadini" e creando "condizioni infrastrutturali e modalità di servizio tali per cui i cittadini decidano di lasciare la propria automobile e si convertano all'uso del trasporto pubblico locale e della bicicletta". Così Guido Improta, assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Roma, a margine del seminario "La ciclabilità in Europa: come rendere un Paese bike friendly" oggi a Montecitorio.

"Per chi va in bicicletta - aggiunge Improta - questo significa non avere buche, che oggi sono l'emergenza con cui stiamo combattendo; vuol dire avere degli itinerari protetti, sotto forma di piste dedicate o di zone a velocità controllata, le cosiddette zone 30; vuol dire aumentare la disponibilità di stalli dove parcheggiare la bicicletta soprattutto davanti scuole, università e nei parcheggi di scambio. Un approccio integrato, culturale e indispensabile per dare una risposta efficace alla congestione che in molte zone della città ostacola gli spostamenti".

"Abbiamo ormai numeri, legati all'uso dell'auto privata, da vero e proprio conflitto bellico: ogni anno oltre 150 morti, quasi 30mila incidenti stradali. Un costo sociale che non possiamo sostenere e che pensiamo di abbattere del 50% dei prossimi 7 anni". Sulla questione del trasporto delle bici sui mezzi pubblici, Improta sottolinea che "è stata attivato un gruppo di lavoro congiunto tra i tecnici del dipartimento Mobilità e l'azienda di trasporto pubblico locale. Sono state definite nuove fasce orarie e nuove modalità di trasporto e si stanno individuando alcune linee di trasporto di superficie che dovranno essere attrezzate anche per il trasporto delle biciclette".

Sulla questione del traffico da automobili nel centro storico, l'assessore capitolino ricorda che "all'Aci, a inizio mandato, ho scritto chiedendo collaborazione per poter mettere a confronto le nostre banche dati allo scopo di verificare se le automobili che ad oggi accedono al centro storico siano effettivamente in possesso dei requisiti. Purtroppo, a questa mia prima richiesta c'è stato un diniego. Oggi abbiamo avuto la possibilità di chiarirci e il presidente Sticchi Damiani mi ha assicurato la sua collaborazione. A breve partiremo con i controlli incrociati per verificare che queste decine di migliaia di auto posseggano realmente i requisiti, o se di questo dovrà occuparsi la magistratura".

Infine, per quanto riguarda il Piano traffico "abbiamo fatto una proposta che abbiamo pubblicato sul sito del Comune per condividerla con i cittadini che hanno ancora almeno 3 settimane di tempo per inviare le loro osservazioni e interloquire con l'amministrazione comunale. Dopo di che la giunta adotterà formalmente il Piano generale del traffico per poi arrivare a una discussione in assemblea capitolina entro l'estate". L'ultimo Piano del traffico risale al 1999, "quando solo il 18% della popolazione abitava fuori dal raccordo anulare, nel 2014 siamo arrivati al 30%".

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