Segnali di fiducia dal comparto moda, in particolare tra le maison che esprimo il meglio del made in Italy: il 2014, stando alle previsioni della Camera nazionale della moda italiana, dovrebbe chiudere con un aumento del fatturato del 5%, a fronte di un calo dell'1,8% nel 2013. A ricordarlo il presidente dell'ente camerale, Mario Boselli, in occasione della presentazione di Milano Moda Donna dedicata alle collezioni femminili del prossimo autunno inverno.
"Nel 2013 il fatturato del settore è calato solo dell'1,8% ed è stato di circa 59 miliardi e 300 milioni, mentre il saldo attivo della bilancia commerciale, grazie ad un aumento delle nostre esportazioni, ma anche ad una riduzione delle importazioni, ha raggiunto la cifra record di 19 miliardi 200 milioni. Guardando al futuro noi prevediamo un andamento nel 2014 positivo, con un aumento del fatturato di oltre il 5% dovuto ad un ulteriore ripresa dei consumi domestici", ha spiegato Boselli.
La sola preoccupazione, secondo il presidente di Cnmi, è rappresentata dal tema del credito. "Siamo in una fase di credit crunch, mentre le banche devono tornare a erogare credito. E' nel loro interesse arrivare ad agganciare opienamente la ripresa".
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