"Concordo sul fatto che la sfilata fine a se stessa non serve a nulla. Bisogna creare il tessuto produttivo, cercare il rilancio attraverso le sfilate ma per arrivare direttamente nei negozi. Il problema è che mancano i buyer, dobbiamo riportarli a Roma e dobbiamo farlo anche attraverso il percorso del turismo". Lo ha detto all'Adnkronos Massimiliano De Toma, presidente di Federmoda-Confcommercio Lazio, commentando le dichiarazioni del presidente della maison Gattinoni Stefano Dominella sul fatto che le vendite e il business avvengono in altri Paesi e non in Italia a margine della presentazione della collezione primavera estate nell'ambito di AltaRoma.
Secondo De Toma, "sicuramente bisogna incentivare l'atelier, ma non solo. Occorre un rilancio generale delle attività commerciali: mi piacerebbe rivedere a Roma le vetrine di una volta che attraggono la clientela. Purtroppo in questo momento ci stiamo appiattendo troppo invece dovremmo avere più coraggio".
Se è vero, secondo il presidente di Federmoda-Confcommercio Lazio, che i 'negozi leader' possono mancare, "siamo anche noi, imprenditori romani, che abbiamo delle responsabilità. La crisi esiste e va affrontata insieme, anche attraverso il rilancio della politica economica". Secondo De Toma, "uno dei fattori che penalizzano gli acquisti dei clienti stranieri è il limite di contanti nei negozi, tanto che i flussi di acquisto si stanno spostando oltre confine".