
In collaborazione con FiloBlu
Abito lungo o abito corto? Asimmetrico, monospalla o con gli strass? Sintetizzando: come dev’essere l’abito da cocktail? È la domanda per eccellenza quando si parla di lifestyle, dress-code e stile iconico, perché pur essendo un must-have del guardaroba contemporaneo e il protagonista indiscusso di eventi e passerelle, sono diversi i dubbi che ruotano attorno all’abito da cocktail perfetto. Le proposte dei brand sono varie e scegliere quello giusto dipende da tanti fattori, come ad esempio i gusti di chi lo indosserà. Ci sono però alcune regole d’oro per districarsi nel mondo dei cocktail dress, tenendo conto che quella principale resta sempre una: sentirsi a proprio agio! Del resto, cosa c’è di più chic?
Partiamo dal contesto, ovvero quando indossare un cocktail dress. Gli eventi possono essere più o meno formali e ciò che li accomuna è solitamente l’orario: l’ora giusta per il cocktail dress è essenzialmente quella dell’aperitivo, dalle 18:00 alle 21:00. L’abito perfetto sarà quindi quello per splendere alle porte della sera!
La lunghezza è senza dubbio tra i primi argomenti di dibattito quando si tratta di cocktail dress. La tradizione lo vorrebbe né lungo né corto, ma piuttosto longuette, fino al ginocchio o poco sopra. Il taglio può essere diverso e solitamente guida la scelta l’importanza dell’evento. Dall’iconico tubino, emblema di una semplicità bon ton, perfetta per un evento più formale, fino agli abiti dal taglio asimmetrico, minidress, monospalla o senza maniche, ideali per sfoggiare un look glamour e frizzante a un evento dal mood più divertente.
Quanto ai tessuti, ciò che fa la differenza in fatto di eleganza è soprattutto la qualità, la lavorazione dei materiali e la costruzione del capo. In generale, i trend 2023 lasciano via libera a seta, chiffon, pizzo, jersey laminato e taffetà, senza dimenticare il cotone, soprattutto se impreziosito da dettagli scintillanti e raffinati ricami in paillettes.
Che sia più formale o meno impegnativo, per ogni cocktail party c’è una regola non scritta che vige sovrana: essere chic ed eleganti. Se questo, fino a qualche tempo fa, si è tradotto con l’imporsi di codici stilistici più sobri, come la tinta unita, i colori neutri, le forme simmetriche e l’abito longuette, il 2023 ha portato con sé alcuni trend che hanno decisamente rivoluzionato le regole dello stile. Parliamo di silhouette, colori, stampe e tessuti, ma soprattutto di osare per dare libero spazio all’espressione del gusto e della propria personalità.
Un esempio riguarda le tendenze cromatiche 2023, che vogliono l’entrata in scena dei colori audaci, e il ritorno delle stampe, dall’animalier, ai pois fino al geometrico. Fra i brand avanguardisti in tal senso non possiamo non citare Gucci, con una proposta di minidress a pois o con stampe floreali, così come Cavalli, re dell’animalier, con i suoi abiti midi con stampa Jaguar.
Altro trend da evidenziare è l’uso dei tessuti luminosi. La parola d’ordine è sempre eleganza, che oggi si fa luminosa e si lascia raccontare da lurex e lamé, fino ai ricami con paillettes e fili metallizzati. Genny porta in passerella la luce con una collezione scintillante, dove l’abito da cocktail diventa una tela perfetta per brillare sulle scene.
Lo stile, si sa, è nei dettagli e per ogni abito da cocktail, è importante scegliere gli accessori giusti per completare il look. Scarpe coi tacchi ma anche ballerine, pochette e gioielli sono gli alleati perfetti per rifinire l’outfit, giocando con la fantasia senza cedere agli eccessi.