"Nel mondo degli aiuti all'editoria, le radio sono sicuramente quelle che hanno avuto meno supporto, perché schiacciate da una parte dalle esigenze dell'emittenza tv e dall'altra dall'editoria in quanto tale". La senatrice Fiammetta Modena (Fi) commenta così l'appello 'Non spegniamo la libertà, accendiamo la radio' lanciato da un gruppo di radio locali.
"Il loro appello è quindi comprensibile - aggiunge - ed è venuto il momento di mettere a sistema i vari strumenti: dal dl sostegni 1, che destina solo un 15 per cento alle radio locali e che quindi non è sufficiente, come giustamente sottolineano le radio nel loro appello, al sostegni 2 che contiene investimenti nel settore editoria, non solo cartacea – di cui però non abbiamo ancora il testo ufficiale".
"Ma soprattutto - conclude - sarà importantissimo fare in modo che le radio locali possano utilizzare i fondi europei del Recovery, come chiedono nell'appello: per la digitalizzazione, per sostenere l'occupazione giovanile e per il riordino di un settore che gode ancora di un pubblico molto ampio".