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Mondiali 27 giorni al via. Fascetti ‘vota Antonio’: “Cassano può essere decisivo”

16 maggio 2014 | 08.00
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L’allenatore che fece esordire l’attaccante del Parma nel 1999 in Serie A con il Bari, commenta le pre-convocazioni di Cesare Prandelli: “Il ct lo conosce bene non credo che creerà problemi anzi potrebbe risolverne qualcuno”. “Il Codice etico? Sono fatti di Prandelli e non voglio metterci bocca”

Eugenio Fascetti (foto Infophoto)
Eugenio Fascetti (foto Infophoto)

“Sono contento della convocazione di Cassano, perché sono un’estimatore di quei tipi di giocatori con fantasia come poteva essere anche Totti. Penso che se Prandelli l’ha chiamato abbia l’intenzione di utilizzarlo e uno come Antonio può essere decisivo anche giocando mezz’ora”. Eugenio Fascetti, allenatore che fece esordire l’attaccante del Parma nel 1999 in Serie A con il Bari, commenta così le pre-convocazioni di Cesare Prandelli per i mondiali brasiliani che cominceranno il 12 giugno, tra 27 giorni.

“I tipi come Cassano vanno accettati così come sono -aggiunge Fascetti all’Adnkronos- e il ct lo conosce bene non credo che creerà problemi anzi potrebbe risolverne qualcuno”. Il tecnico viareggino non si esprime sul codice etico e le conseguenti polemiche sulla sua mancata applicazione da parte del ct Cesare Prandelli nei confronti di Giorgio Chiellini, dopo la gomitata rifilata a Miralem Pjanic durante Juventus-Roma di domenica scorsa, costata al bianconero tre turni di squalifica. “Non mi interessa per niente, sono fatti di Prandelli e non voglio metterci bocca”. Fascetti non considera il Brasile favorito per la Coppa del Mondo, che considera aperta ad almeno 4-5 squadre. “Tutte le favorite hanno dei limiti. Non mi sembra che la squadra di Scolari sia una grande squadra, certo potrebbe essere molto aiutata dall’entusiasmo della propria gente. Argentina e Uruguay sono le migliori nel reparto offensivo, ma mi sembrano vulnerabili in difesa e anche Germania e Spagna non mi sembrano invulnerabili e poi c’è l’Italia”. “Mi sembra ci sia troppo pessimismo intorno agli azzurri non dimentichiamoci che sono arrivati secondi a un Europeo -ricorda l’ex allenatore, tra le altre, di Bari e Lazio-, il girone è difficile ma l’Inghilterra non è un ostacolo insormontabile, temo di più l’Uruguay che davanti con Suarez e Cavani può far male. A Prendelli non do nessun consiglio ma faccio un grande in bocca al lupo. Sono convinto che farà bene e penso che arrivare tra le semifinaliste sia un risultato alla portata, vincere è sempre un terno al lotto”. Infine Fascetti non si dice preoccupato dalle condizioni climatiche difficili previste in Brasile, con caldo e umidità. “Non troviamo subito delle scuse. Il clima è uguale per tutti e abbiamo uno staff sia medico che di preparatori atletici che saprà affrontare eventuali problemi”.

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