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Mondo Rai, appuntamenti e novità. 'Speciale Tg1' in Ruanda

16 agosto 2014 | 21.13
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Il genocidio che in Ruanda causò la morte di quasi un milione di persone è considerato tra i più grandi crimini contro l'umanità insieme con lo sterminio degli ebrei e i campi della morte cambogiani. Sono passati 20 anni da allora, ma le ferite restano ancora aperte. Il Ruanda oggi è un volano dell'economia africana e il suo basso tasso di corruzione ne fa una nazione molto attraente per gli investitori stranieri. Ma il cammino verso la democrazia è ancora costellato di ostacoli. "Speciale TG1" lo ricorda domani alle 23.40 su Rai1 con una puntata dal titolo ''Ruanda, fuga nel futuro'' che racconta un Paese proiettato verso il domani: si sogna con il cinema e molti giovani affidano alle corse ciclistiche il loro riscatto, l'edilizia sta creando la necessità di figure professionali nuove, mentre cresce la presenza di giovani italiani che lavorano in Ruanda. Fibre ottiche e computer convivono con l'agricoltura in questa nazione che sogna di diventare il centro nevralgico della regione dei Grandi Laghi Africani.

Arriva su Rai YoYo (Canale della Direzione Rai Ragazzi) da domani tutti i giorni alle 17.05 la serie animata ''Martina'' prodotta negli studi francesi di Les Armateurs dopo il successo editoriale internazionale, (con oltre 80 milioni di copie vendute in più di 50 Paesi). La protagonista ''Martina'', attraverso molte avventure va alla scoperta della natura, attraverso bellissimi colori e una sofisticata animazione 3D, facendo immedesimare i piccoli telespettatori nei protagonisti della serie, che attraverso i loro entusiasmi, le loro esitazioni e i loro imbarazzi li aiuteranno a trovare le soluzioni per risolvere i piccoli problemi della loro età.

'Sconosciuti Collection', condotto da Giulio Scarpati e in onda per tutta l'estate ogni domenica alle 23.00 su Rai3, domani porterà il pubblico nella vita di un uomo che ha trovato serenità e consapevolezza nel rapporto con le api e di una donna che ha saputo avvicinarsi a lui e alle sue piccole e laboriose amiche. Giulio Scarpati racconterà poi le vicende di Rolando, sopravvissuto a un terrificante incidente ferroviario e deciso a cambiare vita assieme alla compagna della sua vita, l'inglese Janet. Una donna che non avrebbe mai immaginato di rimpiangere il calore del sud. Poi l'incontro tra Carlo e Francesco. Carlo è un manager di successo che ha voglia di cambiare vita, Francesco un uomo che mette al servizio degli altri la sua intelligenza e la sua preparazione. Insieme daranno vita a un progetto che li renderà orgogliosi. Infine, Giulio Scarpati ci riporterà all'atmosfera degli anni '60 e '70. In quegli anni Irene e Ulderico, tra grandi ideali e tanti sogni, gettano le basi della loro unione, che li porterà a saper affrontare la perdita di una figlia e a coronare il loro sogno.

Rai Cultura per ''Rewind-Fiction'', in onda domani alle 22.00 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 TivùSat propone 'Napoleon'. Tratta dalla celebre biografia scritta dallo storico Max Gallo, la vita del grande imperatore dei Francesi, dal 1795, anno in cui incontrò Josephine de Beauharnais, sino al 5 maggio del 1821, quando si spense in esilio a Sant'Elena, prigioniero degli Inglesi. Con Christian Clavier, Isabella Rossellini, Gerard Depardieu, John Malkovich, Anouk Aimée e Claudio Amendola.

Domani, alle 12.25 e in replica alle 24.50 su Rai3, comincia una nuova serie estiva di 'TeleCamere Estate' per parlare delle nostre regioni e dei comuni, delle tante eccellenze che presentano al loro interno, ma anche dei loro limiti e dei loro problemi. Ospiti in studio Mirko Coratti, presidente dell'assemblea capitolina del comune di Roma; Giovanni Di Giorgi, sindaco di Latina, città nel cuore di quelle che una volta erano le paludi pontine, e Stefano Pisani, sindaco di Pollica, un bellissimo paese di mezza collina, nel cuore del Cilento, che comprende anche la frazione di Acciaroli, con il suo splendido mare. Al programma prenderà parte anche l'esperto di costume e musica, Dario Salvatori. Le due regioni confinanti, il Lazio e la Campania, hanno molto in comune, sia dal punto di visto storico sia dal punto di vista dei cosiddetti distretti.

''La Duse e D'Annunzio, la divina e il poeta'' è il titolo della puntata de "Il Tempo e la Storia", il programma di Rai Cultura condotto da Massimo Bernardini, in onda domani, alle 20.50, su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat. La storia di un amore tormentato tra due grandi artisti, che ha appassionato gli italiani di inizio '900 tanto da incidere anche sulla cultura del Paese. I Protagonisti sono la più grande attrice del teatro italiano, Eleonora Duse e il vate della letteratura Gabriele D'Annunzio. Un racconto che ruota intorno a due città, Roma, dove la Duse trionfa nei teatri e D'Annunzio nei salotti, e dove i due artisti si conoscono, e Firenze, la collina di Settignano, dove i due costruiscono il loro nido d'amore. Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio si incontrano per la prima volta nel 1882, tredici anni più tardi inizia la loro relazione. Ma nel 1904 la loro travagliata storia d'amore finirà e si incontreranno, un'ultima volta per puro caso a Milano nel 1922. Eleonora Duse morirà due anni dopo quell'incontro. Con Massimo Bernardini per parlare di una storia d'amore così appassionata e difficile il professore Lucio Villari.

In primo piano moto, atletica e nuoto nella puntata di Domenica sport di domani, alle 13.25, su Radio1. Si comincia con la presentazione della giornata sportiva e la conduzione di Paolo Zauli. In apertura collegamenti con l'inviata Manuela Collazzo, da Berlino, per aggiornamenti sulle ultime della 32esima edizione dei campionati europei di nuoto. Nel corso del pomeriggio aggiornamenti, dall'inviato Maurizio Ruggeri, sui campionati Europei di atletica a Zurigo. Quindi linea sul tracciato di Brno, in Repubblica Ceca, dove si sta svolgendo l'undicesimo appuntamento del Motomondiale con la cronaca di Nico Forletta. Prosegue, poi, il viaggio alla scoperta delle squadre dei campionati di Serie A e B 2014/2015. In questa puntata la Roma per la A e la Virtus Lanciano, per i cadetti. Si volta pagina con il surf insieme a Massimiliano Mattei, tra i fondatori di «Surf Insieme Re-Able», progetto per surfisti con disabilità. Si torna al calcio con le novità sul campionato di Lega Pro 2014/2015, riformato con il passaggio da 5 a 3 gironi, da 90 a 60 squadre e la rivoluzione che ha portato da due divisioni a una divisione unica. Insieme al procuratore Claudio Pasqualin, poi, si parlerà di calcio-mercato. Infine, si va nel mondo del volley. È una tre giorni decisiva per la nazionale italiana femminile di volley, che nel fine settimana si giocherà le proprie chances di qualificazione alla Final Six del World Grand Prix 2014 a Tokyo, dal 20 al 24 agosto. Chiusura alle 19.00.

''Nuovo appuntamento con la rubrica ''Protestantesimo'' domani alle 1.00, su Rai2. In apertura ''Protestanti e nuovi media. Riforma si fa in 4'' viene proposto un incontro con il direttore Luca Negro, sul nuovo portale di ''Riforma'', il settimanale delle chiese evangeliche. In ''Noi predichiamo Cristo crocifisso'' viene invece proposto un viaggio alla scoperta della Federazione delle Chiese Pentecostali. Conclude la trasmissione ''Alfabeto Cristiano'' con ''B'' di Battesimo. Continua l'appuntamento biblico con la seconda lettera dell'alfabeto per affrontare i temi più importanti e controversi della fede cristiana. La puntata sarà replicata lunedì 18 agosto, all'1.00, e lunedì 25 agosto alle 7.50, sempre su Rai2. Per vedere le puntate sul web www.protestantesimo.rai.it.

Rai Cultura, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, presenta Storie della Letteratura, una serie di quattro puntate per scoprire il rapporto tra alcuni dei più noti scrittori italiani e la Grande Guerra. La seconda puntata, in onda domani alle 21.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 TivùSat, è dedicata a Giuseppe Ungaretti raccontato da Andrea Cortellessa. ''L'uomo nella guerra manifestava i suoi peggiori istinti anche se quella guerra, anche se c'eravamo entrati, anche se l'avevamo voluta, ci sembrava che fosse l'ultima guerra, che fosse la guerra per liberare l'uomo dalla guerra. La guerra non libera mai l'uomo dalla guerra. La guerra è e rimarrà l'atto più bestiale dell'uomo'' diceva Giuseppe Ungaretti in un prezioso documento filmato nel 1969. Ad accompagnarci nel racconto, Andrea Cortellessa, professore di Letteratura italiana contemporanea che ha dedicato a Ungaretti una monografia nel 2000 e ha curato Le notti chiare erano tutte un'alba, un'antologia dei poeti italiani nella Prima guerra mondiale.

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