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Mondo Rai/appuntamenti e novità

06 agosto 2020 | 19.00
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(Fotogramma)
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Tornano “I Migliori Anni”, in una versione estiva dal titolo “I Migliori dei Migliori Anni”, un mix di 8 puntate con il meglio di tutte le 8 edizioni. Venerdì 7 agosto, alle 21.25 su Rai1, si rivedranno i momenti più suggestivi ed emozionanti. Un vero e proprio tuffo nel passato con tanti grandi ospiti, italiani e internazionali, pronti a riportare sul palco gli anni più belli di sempre. Ricordi, oggetti del passato e canzoni del cuore renderanno uniche queste serate.

Serata thriller quella di venerdì 7 agosto in prima visione assoluta su Rai2 alle 21.20 con il film “Il Circolo degli Inganni” di Jessica Janos con Dana Davis, Jesse Ruda e James William O'Halloran. A seguito di una maternità mancata, il rapporto tra Laurie e Grant va in crisi e, nella speranza di recuperarlo, decidono di trasferirsi lontano dalla città, in un quartiere residenziale. Dopo una cena di benvenuto offerta da Rachel e Derrick, loro nuovi vicini di casa, vengono invitati ad una festa privata a cui partecipano alcuni abitanti del quartiere. Si tratta di un incontro di scambisti. Laurie inizialmente riluttante all'idea, pur di salvare il suo matrimonio accetta l'invito e quella sera ha un incontro con Noah Cramer. Dopo quella notte, Noah comincia però a stalkerare Laurie, che decide così di parlarne con Grant. Grant si arrabbia molto e arriva a minacciare di morte lo stesso Noah che, per una strana coincidenza, viene trovato morto due giorni dopo. La polizia sospetta di Grant e quando trova le sue impronte digitali sul cadavere, non può far altro che arrestarlo. Laurie prosegue le indagini per conto suo e si rivolge a Olivia, moglie di Noah scoprendo come sono andate realmente le cose…

Appuntamento in prima serata su Rai3 con “La Grande Storia”, un viaggio con Paolo Mieli, attraverso le immagini esclusive e le voci dei protagonisti, nei luoghi che hanno fatto la Storia del Novecento e non solo. Nella puntata di venerdì 7 agosto, alle 21.20, con inedite immagini a colore, il programma racconterà la lunga notte del nazismo, vista con gli occhi dei carnefici e delle vittime. A partire dalla Das Reich: la famigerata II divisione Panzer delle Waffen, che si è macchiata di orribili crimini in ogni fronte di guerra. E dei suoi capi, gli ufficiali della morte, che alla fine del conflitto torneranno nelle loro tranquille case, alle loro rispettabili attività, evitando ogni punizione. E poi loro, i giovani del Terzo Reich, i ragazzi formati a suon di marce, sfilate e prove di forza sotto gli occhi soddisfatti del loro fuhrer: la gioventù hitleriana. Per finire con altri ragazzi, dalla sorte ben diversa: i bambini di Selvino. Bambini scampati alla Shoah. Bambini randagi, che troveranno la salvezza sulle Prealpi bergamasche. La Grande Storia racconta in ogni puntata i fatti principali che hanno segnato la nostra storia collettiva: nelle ombre che si celano dietro gli avvenimenti e le ricostruzioni ufficiali; nei volti dei protagonisti che nel bene o nel male hanno impresso la loro impronta sul cammino della storia e nei luoghi dove si sono svolti i fatti e che conservano tuttora traccia della storia passata.

“Tutto il mondo è un palcoscenico, e gli uomini e le donne sono solo attori. Hanno le loro uscite come le loro entrate, e nella vita ognuno recita molte parti. I suoi atti sono sette età.” Così narrava Shakespeare in “Come vi piace”. Ispirandosi alla metafora sulle sette età nella vita di un uomo, il documentario “The Seven Ages of Elvis”, in onda venerdì 7 agosto alle 23.15 su Rai5 (canale 23), anche in lingua originale, ricostruisce la biografia di Elvis: il bambino, the Pelvis, il soldato, l’attore di Hollywood, il ritorno nel ’68, il periodo di Las Vegas e la morte. “Before Elvis there was nothing”: “prima di Elvis c’era il nulla” - sosteneva John Lennon. E aveva ragione. Elvis è stata la prima mega-star ad arrivare alla luna, e a cadere rovinosamente nel fango, dolorosamente e pubblicamente. La prima star a suscitare isteria di massa tra le teenager e a essere censurato dalle televisioni per il suo bacino troppo eloquente. La sua vita è stata un feuilleton esagerato, tra lustrini, successo, declino, redenzione, speranza e disillusione. E tutto questo in soli 42 anni di vita.

Alberto Angela dedica l’intera puntata di “Passaggio a nord ovest”, in onda venerdì 7 agosto alle 23.30 su Rai1, ad una imprenditrice straordinaria, che ha dato vita, grazie alla sua abilità e creatività, ai musei delle cere più famosi al mondo: Madame Tussaud. Bernese, di umili origini, viene iniziata al mondo delle figure di cera dallo zio, realizzatore di modelli anatomici. A Parigi, i due aprono una galleria permanente di figure di cera e la giovane Marie inizia ad avere un ruolo sempre più dinamico in questa attività. In seguito alla Rivoluzione Francese, Marie si trasferisce in Inghilterra, dove inizia ad organizzare una serie di mostre itineranti. Le sue esposizioni, rivolte quasi esclusivamente ad un pubblico d’élite, hanno sempre più successo. Nel 1835, dopo aver trascorso 30 anni viaggiando per il Regno Unito, Marie si stabilisce a Londra insieme ai figli e, grazie all’afflusso continuo di visitatori, la sua mostra diventa permanente. All’inizio della rivoluzione industriale, questa “donna d’affari” ha creato un marchio che, ancora oggi, è tra i più famosi a livello mondiale, a metà tra intrattenimento e cultura.

Nuovo appuntamento su Rai3 con i documentari d’autore di “Doc3”, che dedica la puntata di venerdì 7 agosto, alle 23.55, a “Waterproof” di Daniela König che con questo lavoro ha vinto l'EWA Development Award del Dok.Leipzig Festival 2019, per il "Miglior documentario femminile". Necessità fa virtù! E’ il sottotitolo ideale di questo documentario girato in Giordania dove un idraulico o un tecnico non possono entrare in casa in assenza di un marito. Tre donne stabiliscono che questa assurda regola può rappresentare un’opportunità e decidono di diventare idrauliche. Così acquistano presto una bella fetta di mercato, possono essere chiamate a qualunque ora ed entrare nelle case in assenza di mariti, compagni, fratelli e maschi di ogni tipo. Si chiamano Khawla, Aisha e Rehab e diventano vere e proprie manager in un paese dove la condizione femminile è ancora arretrata e oppressa. E quando le donne diventano imprenditrici la sfida si fa più alta e la loro mission diventa vincere la siccità in una terra arida. Daniela König si reca regolarmente in Giordania dal 2016 per realizzare reportage fotografici e video. Ha visitato il campo profughi di Zaatari al confine con la Siria per documentare la vita quotidiana delle donne. “Waterproof” è il suo debutto nella regia.

Una mostra per mettere a confronto per la prima volta due tra i più grandi scultori di tutti i tempi: Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen. È “Canova/ Thorvaldsen”, l’evento che si è tenuto alle Gallerie d’Italia a Milano al centro del documentario di Alessandro D’Ottavi, con la regia di Riccardo Struchil, “Canova-Thorvaldsen. La fabbrica della bellezza” proposto da “Art Night”, il programma di Rai Cultura firmato da Silvia De Felice, Alessio Aversa e Marta Santella, con la regia di Andrea Montemaggiori, in onda venerdì 7 agosto alle 21.15 su Rai5 (canale 23). Volto e voce del documentario è l’attore Lorenzo Richelmy, che guida lo spettatore nel mondo dei due artisti con alcuni esperti che affrontano i vari aspetti legati alle opere dei due scultori. Grazie all’opera dei due grandi artisti, definiti “classici moderni”, la scultura ha riconquistato il senso di perfezione e grandezza raggiunto prima di loro solo dai grandi maestri dell’antichità. Sono le opere di Canova e Thorvaldsen, infatti, che hanno definito i nuovi canoni artistici della scultura, raggiungendo un riconoscimento e una popolarità ancora oggi di incredibile portata. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Rai Pubblicità e al supporto di Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia. A seguire un episodio della serie “Civilisations, l’arte nel tempo”, che in nove episodi spazia tra 31 paesi, sei continenti e oltre 500 opere d'arte.

Intrighi internazionali e spie in azione per una serata di Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) dedicata al genere Spy. Venerdì 7 agosto alle 21.10 protagonista è il film drammatico del 2016 “La spia russa”. Tratta dall’omonimo romanzo di Shamim Sarif, che firma anche la regia, la pellicola vede come principali interpreti Rebecca Ferguson, Anthony Head e Antje Traue. La storia si svolge a Mosca negli anni '50. La spia americana Katya ha il compito di sottrarre un dossier al politico Alexander, ma si innamora. Chi vincerà, dovere o sentimento? Alle 22.50 il film tratto da una storia realmente accaduta “Lo Stato contro Fritz Bauer” di Lars Kraume con Burghart Klaußner, Ronald Zehrfeld e Sebastian Blomberg. Sullo fondo la Germania del 1957, il procuratore generale Fritz Bauer organizza una missione, con l'aiuto del Mossad, per catturare l'ex tenente delle SS Adolf Eichmann nascosto a Buenos Aires.

Quando gli uomini abbandonano le zone collinari e montane, spesso a causa di fenomeni di dissesto idrogeologico, lasciano dietro di sé case in rovina, castelli e interi borghi. Edifici e mura vecchi millenni poco a poco sono invasi dalla vegetazione e diventano la dimora di un insospettabile numero di specie animali e vegetali. Lo racconta il documentario “Fra le antiche mura”, che Rai Cultura propone venerdì 7 agosto alle 14.00 su Rai5 (canale 23) per la serie di “Wild Italy”. Si va dalle regioni dell’Italia settentrionale alle meno conosciute campagne del Mezzogiorno e delle isole. Qui vivono ghiandaie marine, rapaci notturni, rettili, invertebrati. Il documentario termina con un viaggio nella fantastica popolazione di uccelli rari e minacciati che abitano Matera, capitale europea della cultura 2019.

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