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Mondo Rai/Appuntamenti e Novità

07 ottobre 2020 | 21.10
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Claudio Amendola  (Fotogramma)
Claudio Amendola (Fotogramma)

Ultimo doppio appuntamento con la seconda stagione di “Nero a metà”, la fiction di grande successo su Rai1, in onda domani alle 21.25. Carlo Guerrieri (Claudio Amendola) e Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz) sono alle prese con nuovi intricati delitti. Nel primo episodio dal titolo “Verità nascoste”, un ragazzo chiede informazioni al reparto di medicina legale sulla causa della morte di un amico e pochi giorni dopo viene trovato morto anche lui. Nel covo che credevano di Imardi i nostri trovano il suo cadavere: qualcuno lo ha murato vivo. Carlo e i suoi riprendono da capo l'indagine e arrivano a Leonardo Sfera che Marta, Muzo e Nusco molti anni prima hanno arrestato per l'omicidio della fidanzata. Nell’episodio finale intitolato “La resa dei conti”, Carlo intuisce da diversi fattori che è stato Nusco anni prima a uccidere Xenia ed è per questo che Sfera lo vuole morto: ha pagato per un delitto che non ha commesso. E Muzo e Marta sono stati puniti privandoli degli affetti più cari per non avergli creduto, per non aver inseguito la verità.

Il racconto della rivoluzionaria partita di tennis che ebbe luogo nel 1973 tra la campionessa del mondo Billie Jean King e l'ex campione del mondo Bobby Riggs: è il film “La battaglia dei sessi”, in onda in prima visione domani alle 21.20 su Rai3. Negli anni dell’ascesa del movimento femminista, uno degli eventi sportivi più attesi di tutti i tempi si trasformò in una battaglia per l’uguaglianza e fu seguito in tv da 90 milioni di spettatori nel mondo. Il film racconta la vita dei due tennisti fuori dal campo: la riservata Billie Jean King, interpretata da Emma Stone e il campione Bobby Riggs (Steve Carell), al tempo in lotta con i demoni del gioco. Diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, il film ha ottenuto due candidature ai Golden Globe del 2018 per le interpretazioni dei due protagonisti.

Parte domani a mezzanotte “Onorevoli Confessioni”, il nuovo programma di Rai2 condotto da Laura Tecce. Svelerà al grande pubblico il lato nascosto di alcuni dei politici italiani più conosciuti, che usciranno dal Palazzo per raccontarsi. Protagonista della prima puntata la ministra Teresa Bellanova. Il giorno del giuramento, al Quirinale, “ho pensato a mia madre e mio padre. Li ho visti lì, accanto al presidente Mattarella, che sorridevano e dicevano: ce l’abbiamo fatta”. Perché “hanno sempre avuto un’amarezza nella loro vita: di non avermi potuto dare la possibilità di farmi studiare. E in quel momento io li ho visti lì, radiosi…”. È un’intervista a cuore aperto, quella concessa in esclusiva da Teresa Bellanova. Il programma, che si concentra esclusivamente sulla vita fuori dal Palazzo dei più noti leader politici italiani, ha incontrato Bellanova in un luogo a lei familiare – un’azienda agricola – e ha raccolto le confessioni più intime della ministra, a partire dalla rivelazione sui suoi genitori scomparsi ormai da qualche anno. Aprendo la borsa dei ricordi, ha raccontato dell’adolescenza da bracciante, delle lotte sindacali contro i caporali, delle sue amiche morte mentre si recavano nei campi, del primo incontro con suo marito, del rapporto con il figlio, dei momenti bui e di quelli più belli. Ma la ministra ha parlato anche di temi universali, come la libertà delle donne, che “devono potersi vestire come vogliono, senza per questo essere sminuite o giudicate”. E ha chiuso l’intervista incontrando simbolicamente un gruppo di ragazzi africani che lavorano nei campi: “Ho combattuto per migliorare me e per migliorare la condizione degli altri. Quella ragazzina di Ceglie Messapica si emoziona ancora…”Ad arricchire il programma i materiali delle Teche Rai con le interviste a Teresa Bellanova agli esordi del suo percorso sindacale negli anni ’80 e video storici legati ad alcuni eventi di cronaca di cui si è occupata ed eventi politici dell’epoca. “Onorevoli Confessioni” è una serie di ritratti inediti e sorprendenti di tanti protagonisti che si apriranno alle domande di Laura Tecce per far conoscere ai telespettatori gli aspetti più privati della loro vita: perché c’è vita oltre la politica.

Su Rai2 "Seconda Linea" - "La Grande Storia Doc" con Paolo Mieli su Rai3

Una nuova finestra sull'attualità si apre su Rai2, in prima serata, ogni giovedì: "Seconda linea", approfondimento settimanale condotto da Alessandro Giuli e Francesca Fagnani con Francesca Parisella. Il titolo prende ispirazione dal rugby, dove le Seconde Linee sono i giocatori che saltano in touche per contendersi il pallone e hanno il compito di mantenere compatta la mischia. È una metafora per svelare all’Italia gli italiani che davvero rendono competitivo il nostro paese: artisti, imprenditori, intellettuali, operai, professionisti, tutte persone che hanno difficoltà a relazionarsi con la prima linea rappresentata dalla politica. Persone che ogni santo giorno seguono uno dei principi più affermati del rugby, sport muscolare ma contrassegnato dal fair play: “Noi mettiamo la testa dove gli altri non osano mettere nemmeno i piedi”. Su Rai2 torna, dunque, in prima serata l'informazione politica, economica, sociale e culturale, affidata a una coppia inedita di conduttori. Con Alessandro Giuli e Francesca Fagnani, troveranno un campo dove poter giocare liberamente opinionisti, polemisti, professionisti e politici d’eccellenza ed emergenti. Per la seconda puntata in onda domani, alle 21.20 su Rai2, sono previste, tra le altre, le partecipazioni di Mario Tozzi, Stefano Bonaccini, Giuliana De Sio, Matteo Bassetti, Giuseppe Ippolito, Mario Sconcerti, Giovanni Toti, Laura Tecce e Nello Musumeci. Fra le presenze stabili del programma, quelle del giornalista Stefano Cappellini, dell’influencer Nicole Rossi (ex alunna de “Il Collegio” di Rai2 e vincitrice di “Pechino Express 2020”) e del professore Umberto Broccoli, che aprirà uno spazio vintage sulle vecchie tribune politiche Rai in bianco e nero. Inoltre, ogni settimana, Fortunato Cerlino sarà interprete di una sorprendente corrispondenza dall’inferno mentre il maestro dell’eros Milo Manara presenterà una sua tavola in esclusiva per il pubblico di Seconda Linea. I temi portanti saranno in linea con la missione principale del Servizio pubblico, con una particolare attenzione all’ambiente, al lavoro, alla ricerca scientifica e alle nuove generazioni. Inchieste e reportage seguiranno il filo rosso della curiosità e dell'emozione, secondo una narrazione che partirà sempre dal basso, dalle storie, per affrontare i grandi argomenti. “Seconda linea” è una scommessa televisiva che indaga e valorizza le minoranze e le dissonanze culturali; in omaggio allo sguardo inquieto e alla grandezza d'animo che contraddistinguono ogni epoca di grandi trasformazioni, accompagnerà i telespettatori nel racconto della realtà.

Guerra civile spagnola, 26 aprile 1937: una pioggia di bombe sganciate dai bombardieri nazisti con il supporto dell’aviazione legionaria italiana, si rovescia sulla cittadina basca di Guernica. L’incursione aerea rade al suolo la città e provoca centinaia di vittime civili. Un tragico evento ripercorso da Paolo Mieli nel nuovo appuntamento con “La Grande Storia Doc”, in onda domani alle 23.30 su Rai3. Con la strage di Guernica viene inaugurata una nuova, terribile tecnica di guerra aerea che prevede il ricorso ai bombardamenti per seminare il terrore e la morte anche tra i civili. Questa strategia viene affinata durante la Seconda Guerra Mondiale e largamente applicata da entrambi gli schieramenti.

È dedicato a Federico Fellini nel centenario della nascita il ciclo di due concerti, con le immortali colonne sonore dei suoi film più celebri, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone domani e mercoledì 14 ottobre alle 20.30 su Radio3, in diretta dall’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Sul podio, in entrambe le serate, è impegnato Marcello Rota, spesso protagonista nelle più prestigiose istituzioni musicali e particolarmente apprezzato per l’interpretazione della musica da film. Nel primo concerto domani alle 20.30, Rota e l’Orchestra Rai propongono la partitura del balletto in un atto unico “La strada”, tratto dal celebre film che Federico Fellini realizzò nel 1954 e che vinse il Premio Oscar come miglior pellicola straniera. Il balletto, con musiche di Nino Rota, fu messo in scena per la prima volta alla Scala di Milano nel 1967 con Carla Fracci nel ruolo di Gelsomina, che fu di Giulietta Masina, e Aldo Santambrogio in quello di Zampanò, che fu di Anthony Quinn. La parte del Matto fu invece sostenuta dal coreografo del balletto Mario Pistoni. La partitura descrive una serie di scene realistiche, che mostrano la vita quotidiana degli anni Cinquanta in Italia, con feste popolari, processioni, matrimoni, e naturalmente il circo, tanto amato da Fellini. La vicenda è quella della celebre pellicola felliniana, con la giovane Gelsomina venduta dalla madre a un artista di strada, Zampanò. L’Orchestra della Rai e Marcello Rota, con la partecipazione del soprano Cristina Mosca, ne propongono la versione integrale in forma di concerto. Mercoledì 14 ottobre invece, si inizia con “Lo sceicco bianco”, per proseguire con “I vitelloni”, “La dolce vita”, “Fellini Satyricon, “Le notti di Cabiria”, “Amarcord” e “Il Casanova” di Federico Fellini. Chiudono la serata le musiche di “Prova d’orchestra”.

Su Rai Movie "Cose Nostre – Malavita" - Su Rai3 "Elisir" con Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi

Robert De Niro e Michelle Pfeiffer sono i protagonisti del film diretto da Luc Besson “Cose Nostre - Malavita”, in onda domani alle 21.10 su Rai Movie (canale 24). Fred, un boss mafioso, dopo aver testimoniato, è costretto a trasferirsi con la sua famiglia in una tranquilla cittadina francese, sotto tutela del programma di protezione testimoni. Malgrado l’agente Stansfield, interpretato da Tommy Lee Jones, profonda enormi sforzi per tenerli in riga, Fred, sua moglie Maggie e i loro figli Belle e Warren, non riescono ad abbandonare le vecchie abitudini e continuano a gestire i problemi “a modo loro”. Il caos vero e proprio scoppierà quando i vecchi compari mafiosi, dopo aver rintracciato la famiglia, arriveranno nella cittadina seminando il panico.

Nella puntata di “Elisir”, il programma di medicina condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi, in onda domani alle 11.00 su Rai3, si parlerà di dolore cronico con il professor Paolo Notaro, Direttore della Struttura Complessa della Terapia del Dolore presso il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Nella seconda parte il professor Romolo Apolloni, Primario di Oculistica all’Ospedale Sant'Eugenio di Roma, spiegherà cosà fare per curare la maculopatia. Torna, poi, il consueto appuntamento settimanale con lo spazio dedicato alla psicologia per parlare di disturbi del comportamento alimentare. In studio ci sarà la professoressa Laura Muzi, Psicologa e Dottore di Ricerca in Psicologia Dinamica e Clinica all’Università La Sapienza di Roma.

Tra il 300 a.C. e il 700 d.C. il mondo viene scosso da una serie di rivoluzioni spirituali. Ne parla il professor Alessandro Barbero nell’appuntamento di “Storia del mondo” in onda domani alle 22.10 su Rai Storia. Nell’antica India, il sanguinario principe Ashoka si converte al buddismo, in un momento in cui l’impero Maurya era in grande espansione, mentre in Cina nesce l’esercito di Terracotta, ultimo tentativo di rendere eterno il proprio impero da parte dell’imperatore Qin. Cleopatra d’Egitto, invece, si presentava come l’incarnazione della dea Iside e la sua influenza sull’imperatore Giulio Cesare convinse il dictator perpetuus a voler essere adorato come un dio. Poi, però arrivano, inarrestabili, il cristianesimo e, successivamente, l’Islam. “Storia del mondo” racconta la conversione di Paolo sulla via di Damasco, la vasta diffusione del martirio cristiano e l’espandersi dell’Islam, visto attraverso la storia dello schiavo Bilal, che partecipò alla costruzione della prima moschea e fu tra i primi a usare la chiamata alla preghiera, l’Adhan. Dall’altra parte del mondo, invece, l’impero Nazca, praticava sacrifici umani in Perù per compiacere le divinità nella città sacra di Cahuachi. Sacrifici che, però, non bastarono a salvarli dalla siccità e dalle inondazioni.

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