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Mondo Rai/ appuntamenti e novità

22 settembre 2022 | 21.49
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Un avversario nobile per un anniversario prestigioso. L'ultimo impegno casalingo dell'edizione 2022 di 'Nations League' per gli Azzurri, infatti, domani contro l'Inghilterra, coinciderà con la gara ufficiale numero sessanta giocata a San Siro: un traguardo che avvicina il "Meazza" all'Olimpico di Roma, dove la Nazionale ha giocato due volte in più, 62. Quella contro i Leoni inglesi rappresenta, tra l'altro, una delle ultime chances di agguantare una qualificazione alla fase finale che resta complicata ma possibile, considerando anche lo scontro diretto tra Ungheria e Germania, che precedono gli Azzurri di due e un punto nella classifica del Gruppo 3. Italia-Inghilterra, che sarà preceduta dal doppio inno intepretato dal vivo dalla soprano italo-inglese Carly Paoli, nata nel Nottinghamshire da papà inglese e mamma italiana, andrà in onda in diretta su Rai 1, a partire dalle 20.35, subito dopo il Tg1, con il commento di Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro e gli interventi da bordo campo di Tiziana Alla. Alessandro Antinelli e Lele Adani, invece, gestiranno lo studio pre e post, con le interviste ai protagonisti di Andrea Riscassi.

Gli scenari politici imminenti e i temi più caldi a livello internazionale: quali sono le ricette dei partiti alle conseguenze economiche della guerra, tornata prepotentemente nella vita politica ed economica del Paese. Domani alle 23.15 su Rai 2 con “Restart-L'Italia ricomincia da te” si chiuderà l’ultimo giorno di campagna elettorale in compagnia dei protagonisti. Con Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera e Mario Sechi, direttore dell’Agi ne parleranno il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, il responsabile economico di Fratelli d’Italia, Maurizio Leo e Maurizio Lupi, alla guida di Noi moderati. Al centro della discussione si sananno il caro energia e i suoi risvolti, le ultime dichiarazioni di Putin, i mercati finanziari e le conseguenze economiche di una guerra . Come le decisioni della Bce e della Fed di alzare i tassi di interesse con effetti immediati su mutui e case. Poi un focus sul Pnrr con l’esperto, il professor Carlo D’Ippoliti. Restart torna in onda su Rai2 il prossimo 3 ottobre riprendendo la tradizione collocazione del lunedì in seconda serata. Restart-L'Italia ricomincia da te è anche su RaiPlay e sui nostri social.

Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi conducono, domani alle 16 su Rai 3, un nuovo appuntamento, con "Geo", il programma sulla natura, l’ambiente e le culture del mondo prodotto da Rai Cultura. Ospite della puntata Alessandro Benedetti, "il cacciatore di onde" e dell'attimo perfetto per fotografarle. Ricercatore CNR ed esperto di "wave watching" (l’osservazione delle onde e delle mareggiate), già da giovanissimo ha capito che la fotografia è l'unico modo per fermare, oltre che nella mente e nel cuore, qualcosa di emozionante che è destinato a scomparire in pochissimi secondi.

Su Rai Storia omaggio a Lydia Alfonsi - su Rai5 'Brian Johnson, una vita on the road' Per ricordare Lydia Alfonsi - grande attrice di teatro, cinema e tv, e protagonista di famosi sceneggiati Rai in bianco e nero, recentemente scomparsa - Rai Cultura ripropone la puntata di “Ieri e Oggi” di cui era stata ospite, in onda domani alle 12.00 su Rai Storia. In quella puntata - condotta da Lelio Luttazzi con la regia di Lino Procacci e trasmessa il 14 ottobre 1969 - Lydia Alfonsi rivedeva e commentava le sue apparizioni televisive più celebri a partire dallo sceneggiato con cui si era imposta all’attenzione del pubblico: "La pisana" (1960) diretto da Giacomo Vaccari e tratto da “Le confessioni di un italiano” di Nievo. Ma non mancano brani da "Mastro Don Gesualdo" (1963), ancora diretto da Vaccari con Enrico Maria Salerno; e "Vita di Michelangelo" (1964) firmato da Silverio Blasi, nuovamente con Enrico Maria Salerno. Ospiti di quella puntata di “Ieri e Oggi” anche Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Franco Cerri.Dublino, quartiere di Temple Bar: è la meta di “Brian Johnson, una vita on the road”, in onda domani alle 00.55 su Rai 5. Qui, nel noto pub “The Porterhouse”, il cantante degli AC/DC incontra il suo vecchio amico Joe Elliott dei Def Leppard, tra aneddoti e ricordi inediti su una band dalla storia tumultuosa. Un dialogo pieno di spunti “rock” entrati nell’immaginario collettivo degli amanti del metal.Non soltanto Ucraina: sono numerosi i luoghi del mondo in cui si combattono conflitti violentissimi, spesso cronicizzati, che coinvolgono milioni di civili. È il tema di "Quante storie", il programma di Rai Cultura condotto da Giorgio Zanchini in onda domani alle 12.45 su Rai 3. La giornalista Francesca Mannocchi, più volte inviata di guerra, ricostruisce il profilo geopolitico e le vicende umane di alcuni tra i territori più devastati dai bombardamenti e dalle lotte intestine come l'Iraq, la Libia, la Siria, il Libano e l'Afghanistan e spiega cosa si potrebbe fare per riportare la pace.

Su Rai3 a 'Passato e Presente' 'Le lingue di Pasolini' - su RaiPlay 'Il cappello sulle ventitré'Pier Paolo Pasolini è stato innanzi tutto un grande sperimentatore di linguaggi, capace di attraversare quasi tutti i generi e le forme espressive. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Lucio Villari a ''Passato e Presente'', in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Quando nel 1950 Pasolini si trasferisce a Roma, ha modo di conoscere i ragazzi che vivono nelle borgate, la loro allegria, la loro vitalità. È questo il mondo che descriverà nei suoi primi romanzi. A partire dal 1960, poi, scopre nel cinema un mezzo espressivo che si rivela adatto alle sue ricerche stilistiche e al suo bisogno di immediata comunicazione visiva, e debutta con “Accattone” nel 1961. Ma Pasolini non è solo letteratura e cinema. Nella sua incessante e febbrile produzione abbraccia teatro, pittura, musica. Nel 1975 lavora al film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. E’ un film estremo, l’ultimo feroce attacco alla sempre più opprimente società dei consumi. Non farà in tempo a vederlo uscire nelle sale. La notte del 2 novembre 1975, nei pressi di Fiumicino, verrà assassinato.

Da domani sarà disponibile su RaiPlay la prima stagione integrale del varietà “Il cappello sulle ventitré” (www.raiplay.it/programmi/ilcappellosulleventitre), in onda in 25 puntate in seconda serata da gennaio a luglio 1983. Per lo spettacolo della notte di Alberto Argentini, con la regia di Fernanda Turvani e Mauro Macario, lo studio Fiera 3 della Rai di Milano si trasforma in un locale dall’atmosfera suggestiva dei night parigini, sotto la guida del maestro della scenografia televisiva Ludovico Muratori. Tra un bancone, un pianoforte, specchi e tavolini al Cappello si esibiscono musicisti e ballerini nazionali e internazionali, attori e comici, acrobati, prestigiatori e soubrette arrivati anche dai teatri di cabaret della capitale francese. Fra gli ospiti Lisette Malidor da Les Folies Bergère, gli illusionisti del Crazy Horse e del Paradis Latin, accanto a grandi personalità italiane quali Fiorella Mannoia, il Mago Silvan, Tino Scotti, Pietro De Vico e Roberto Brivio. Dal pop al jazz, dal tango alla musica classica e al reggae, in ogni puntata escono dal Cappello come per magia generi sempre nuovi, strip-tease compreso. Presenze fisse sono i camerieri-mimi con i loro esilaranti sketch e le ballerine del corpo di ballo che colorano ogni serata con le coreografie di Flavio Bennati e Bruno Telloli in stili e abiti sempre diversi, dalle lunghe gonne da cancan alle piume da burlesque, sotto la sapiente guida del costumista Salvatore Russo. Sono artisti dello spettacolo anche i conduttori che a turno prendono in carico la gestione del locale: Ombretta Colli con Gino Paoli (in smoking nero per la prima volta sullo schermo), Sergio Endrigo con Viola Valentino, Sylva Koscina con Tony De Vita, Norma Jordan con Bruno Lauzi, Bobby Solo con Anna Maria Rizzoli e Lino Patruno con la sua band. Il cambio dei padroni di casa è un’ulteriore e continua ondata di novità che rende la trasmissione come una scatola cinese di spettacoli nello spettacolo, di varietà nel varietà immerso nell’ambiente insieme romantico e spumeggiante della “Ville Lumière”.Per evitare nuove apocalissi - belliche, ecologiche e sanitarie - politici, cittadini e imprese devono capire la necessità di cambiare il passo di questa civiltà tecnologica basata sulla crescita economica, la competizione e sull’iperconsumo che acuiscono il loro impatto sulle disuguaglianze e sulle condizioni di sopravvivenza: l’ecosfera. Non è solo una questione ambientale, ma anche e soprattutto una questione geopolitica, politica, economica e sociale, su scala globale. Il tema delle minacce alla nostra sopravvivenza lo toccherà il Centro Librexpression, che ha proposto di illustrare ai vignettisti di stampa sollecitati per la quarta edizione del suo concorso di vignette satiriche politiche e presenterà i lavori in una mostra di 55 vignette a Conversano, in occasione del festival Lector In Fabula. A "Radio3 Mondo", domani alle 11 su Rai Radio 3, Luigi Spinola ne parlerà con Thierry Vissol, economista e storico del pensiero economico, ha insegnato in varie università in Francia, Belgio e Stati Uniti fino al 2003. Funzionario europeo dal 1980, fondatore di Centro Librexpression. Populismo, polarizzazione, post-verità: la trasmissione ne parlerà con Moisés Naím, giornalista, Executive Director della Banca mondiale ed ex ministro dell’Economia del Venezuela, intervistato da Giulia De Luca.

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