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Mondo Rai/ Appuntamenti e novità

02 ottobre 2020 | 19.00
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(Fotogramma)
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È l’appuntamento più atteso dal pubblico televisivo di Rai1: "Ballando con le stelle". Domani, sabato 3 ottobre alle 20.35, Milly Carlucci e Paolo Belli sproneranno i Vip in gara, affiancati dai loro Maestri, perché diano il massimo per conquistare il pubblico a casa, ma anche la temutissima Giuria in studio capitanata dall’inossidabile Carolyn Smith. Al suo fianco Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli. Per dare voce al popolo da casa quest’anno si aggiungono, a bordo pista, i commenti dell’antigiuria, composta da: Rossella Erra, Antonio Razzi e Gianni Ippoliti. A loro è affidato il compito di premiare i concorrenti penalizzati dalla Giuria di esperti. Immancabili le presenze fisse di Roberta Bruzzone, la nota criminologa, pronta a svelare curiosità sui concorrenti in gara e Alberto Matano, conduttore di "La Vita in Diretta", al quale è affidato l’importante compito di assegnare il tesoretto conquistato dal “Ballerino per una notte”. Nello spazio riservato al “Ballerino per una notte”, inoltre, scenderà in pista una delle voci più grintose e celebri del panorama artistico italiano: Marcella Bella. Interprete raffinata e dal timbro unico, Marcella Bella nel corso della sua carriera ha scaldato i cuori con brani indimenticabili come: “Montagne verdi”, “Nessuno mai”, “Senza un briciolo di testa”. Il sodalizio artistico con il fratello Gianni Bella ha prodotto successi che hanno scritto la storia della musica italiana. Marcella si cimenterà in una nuova avventura: in pochissimo tempo imparerà una coreografia realizzata ad hoc per lei, da eseguire su un medley di brani scritti proprio da suo fratello. Un’esibizione straordinaria e toccante sotto gli occhi di Gianni Bella che sarà in collegamento per l’occasione. L’esibizione sarà votata dalla Giuria in studio e il punteggio ottenuto aiuterà una delle coppie in gara a evitare l’eliminazione.

Mary Pop Live, il programma di Rai Radio1 curato e condotto da Maria Teresa Lamberti, con Sandro Fioravanti, sarà in diretta domani, sabato 3 ottobre, alle 9.35, con un’intervista a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, sul significato etico e sociale del promuovere il cibo buono, pulito e giusto, affrontando i temi legati all’ecologia integrale che sono al centro dei dialoghi con Papa Bergoglio, nel suo ultimo libro 'Terrafutura'. Poi, l’ultima campagna Wwf per la costruzione di “aule natura”, mentre per il consueto spazio enogastronomico, protagonista un’eccellenza italiana: il tartufo, candidato Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Si andrà infine, alla scoperta dei cammini non solo come antica tradizione della transumanza, ma anche come cura. Non mancherà lo spazio dedicato a Radio di Bordo di Raffaele Roselli e ai viaggi tra storia e curiosità di Umberto Broccoli.

Massimo Gramellini torna protagonista del sabato sera di Rai3 con la nuova stagione de “Le Parole della Settimana”, in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 20.20. La grande novità di questa edizione è l’ingresso nel cast fisso di Roberto Vecchioni e Veronica Pivetti. Il “Professore” che con le sue opere ha emozionato milioni di italiani, sarà il “signore delle parole” che racconterà in ogni puntata la storia di una parola. Veronica Pivetti, volto amato dal pubblico televisivo, sarà invece protagonista di un monologo semiserio dedicato all’attualità. Altra novità è il giovane critico d’arte Jacopo Veneziani che, nella prima puntata, prenderà spunto dalla rielaborazione di Francesco Vezzoli di un dipinto del '600, per parlare della figura dell’influencer nella storia dell’arte. Confermata la presenza di Saverio Raimondo, che offrirà ogni puntata un videoracconto sul fatto da lui ritenuto il più rilevante. Il protagonista del primo videoclip sarà il monopattino, mezzo di trasporto nato all’inizio dell’Ottocento ma tornato di moda con la diffusione dei propulsori elettrici. Tra gli ospiti, come di consueto i protagonisti dell’attualità politica, sociale e culturale del Paese. Nella prima puntata: Paolo Mieli, lo scrittore Jonathan Bazzi, finalista al Premio Strega 2020, e l’editorialista de La Stampa Michela Marzano. Le Parole della Settimana continuerà a dare spazio anche a storie straordinarie di vita quotidiana, raccontate in prima persona da chi le ha vissute, cittadini comuni che hanno saputo distinguersi per capacità, generosità o professionalità. In chiusura di puntata la “Buonasera” di Massimo Gramellini, un monologo ispirato ai fatti di cronaca.

Ale e Franz in 'Tanti lati latitanti' su Rai5

I punti di vista non latitano. Anzi moltiplicano l’umanità. Ale e Franz, sempre in tandem, ce li mostrano, con punti di domanda che spalancano sorrisi nello spettacolo “Tanti lati latitanti”, in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 21.15 su Rai5. Risate e pensieri su stili, formae mentis, tic e paradossi, sempre meno assurdi, sempre più riflesso di noi. La consolidata coppia comica torna ad esplorare le relazioni umane, in tutte le loro multiformi manifestazioni, nei tanti lati che svelano o nascondono, osservando le dinamiche dei rapporti e cogliendone umanità e debolezze, sempre con un sorriso. Regia teatrale di Alberto Ferrari. Lo spettacolo è stato registrato al Teatro Palamostre di Udine nel dicembre 2016 con la regia televisiva di Marco Odetto.

Insieme ad Alberto Angela, nella puntata di 'Passaggio a Nord Ovest', in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 11.25 su Rai1, si farà un viaggio tra gli splendori della Puglia; dal sito rupestre di Gravina, al Museo delle Civiltà preclassiche della Murgia Meridionale, si scoprirà un volto poco conosciuto dell’archeologia. Attraverso la genesi della costruzione di Aigues-Mortes, da villaggio di monaci e salinai a splendida città fortificata con sbocco sul mar Mediterraneo, sarà ricostruita la vita di Luigi IX, detto il Re Santo, o il Santo, per la sua fede incrollabile, e delle due Crociate, la settima e l'ottava, da lui personalmente condotte per liberare la Terra Santa. Nel 2014, viene inaugurato a Singapore lo Sports’ Hub, un centro sportivo polivalente con il nuovo stadio nazionale da 55.000 posti, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e progettuale. La costruzione dello Sports’ Hub è un viaggio epico, durato 3 anni, e ha coinvolto architetti e progettisti, sia locali che internazionali, operai, campioni dello sport locale, che rievocano le loro gesta passate e le proiettano verso il futuro, con un impianto avveniristico. Il bacino del fiume Atchafalaya, in Luisiana, è una delle meraviglie naturali dal pianeta. È caratterizzato dal Bayou, un ecosistema tipico del delta del Mississippi; cipressi leggendari che formano un labirinto di canali e un sottobosco nel quale è molto facile perdersi. Una frontiera selvaggia dove l’uomo vive immerso nella natura ostile e generosa al contempo. Qui si incontreranno coloro che vi abitano e che lottano per preservare questo universo unico.

Quando è iniziata l’immigrazione straniera di massa verso l’Italia? A “Passato e Presente”, in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Silvia Salvatici ripercorrono la storia dell’immigrazione in Italia. Il fenomeno dura da almeno mezzo secolo, con una enorme crescita negli ultimi venticinque anni. Alla fine degli anni Sessanta si insedia in Sicilia una folta comunità di pescatori e braccianti tunisini. Le forti tensioni sociali nate da quella prima immigrazione portano ai primi interventi legislativi in tema di cittadinanza e ai primi respingimenti. Nel 1988 l’uccisione a Villa Literno del bracciante sudafricano Jerry Masslo segna la nascita dei movimenti antirazzisti in Italia. L’ondata di emigranti dall’Albania alla fine del comunismo, il cui simbolo è la nave Vlora e le sue 10mila persone arrivate al porto di Bari nell’agosto 1991, segna l’inizio di una nuova fase migratoria e un mutamento profonda nella percezione che gli italiani hanno degli immigrati.

Domani Italiasì su Rai1 in una versione rinnovata nella scena e nella formula

Domani, sabato 3 ottobre, alle 16.25, quarto appuntamento con Italiasì su Rai1, in una versione rinnovata nella scena e nella formula. Al fianco di Marco Liorni, come sempre, personaggi dello spettacolo e della cultura che si metteranno in gioco confrontandosi sui temi comuni. Al centro della scena, il podio di ItaliaSì dove chiunque può salire e dire qualcosa a tutti gli altri, in studio e a casa, mettendo in primo piano “un’esperienza” e portata finalmente alla ribalta. Si parlerà di mamme, figli, sogni e senso di libertà. Sul podio la plurimamma Melania, che da Taormina racconterà la sua storia; poi Sara che corre più veloce di tutti e che difenderà il papà dalle critiche; Jana racconterà una battaglia che dagli anni ‘70 arriva ad oggi, quella di Bussana Vecchia e i suoi artisti, che dovrebbero sgombrare quel luogo simbolo. Gilberto tornerà a casa da mamma, mentre Caterina Varvello sarà collegata da Rozzano per interessanti novità dal mondo del lavoro. Luis, da Lipari, ha spopolato sul web con la sua offerta molto vantaggiosa. E poi sempre donne, ma quelle da copertina: Vanessa Incontrada e Anna Adamo, bellezze non stereotipate. Si affronteranno anche tematiche delicate, che accendono e dividono gli animi del pubblico portando in alcuni casi a duri confronti: Erika ha fatto la scelta di non mandare i 5 figli a scuola. Giusto o sbagliato? La sigla “Italia d’Oro” di Pierangelo Bertoli è stata riarrangiata per l’occasione dal figlio Alberto.

È un ecosistema delicato che deve affrontare cambi di stagione estremi almeno due volte l'anno, in primavera e in autunno. Qui tutte le specie, dallo scoiattolo alla lince al grizzly, devono coordinarsi e organizzare opportune strategie di sopravvivenza. Il terzo episodio della serie “Meccanismi della natura”, in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 14.20 su Rai5, è dedicato alla foresta temperata. Questo habitat, a causa della notoria passione degli orsi per il pesce e nello specifico del salmone, è ricco di composti a base di un elemento fondamentale per la sintesi delle proteine, l'azoto, lo stesso che si trova disciolto nelle acque dell'oceano.

Nel maggio 1966, poco prima che Vittorio Valletta lasciasse a Gianni Agnelli la presidenza della Fiat, l’azienda automobilistica torinese firmò un accordo con il governo sovietico per la costruzione, entro tre anni, di un nuovo stabilimento industriale in grado di produrre quotidianamente circa duemila vetture analoghe alla 124. “Togliatti(grad)” in onda domani, sabato 3 ottobre, alle 23.40 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”, rievoca, grazie alle testimonianze dirette e ad un ricchissimo archivio filmato, la complessa e affascinante nascita di un autentico caso internazionale di comunità in grado di auto-organizzarsi al di fuori delle ideologie e degli schemi del regime sovietico. Togliattigrad fu costruita tra il 1967 e il 1973 grazie al contributo di diverse centinaia di lavoratori italiani inviati in Russia dalla Fiat per la prima fase del progetto e di donne, studenti e soldati russi che andarono ad aggiungersi agli operai per riuscire a rispettare i tempi previsti. Il 19 aprile 1970, la prima macchina uscì dalle officine di Togliattigrad.

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