La conquista delle “150 ore” rappresenta una tappa fondamentale per la realizzazione del “diritto allo studio” sancito dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione. Grazie agli accordi raggiunti dalle rappresentanze di categorie, negli anni ’70 a operai, braccianti e impiegati è concesso di usufruire di un monte ore retribuito per frequentare corsi pubblici, ottenere i diplomi della scuola dell’obbligo, acquisire competenze specifiche o anche solo per migliorare la propria cultura. A “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, la professoressa Simonetta Soldani ripercorre, insieme a Paolo Mieli, tutte le tappe di una battaglia di civiltà che ha consentito a centinaia di migliaia di studenti-lavoratori, spesso adulti e spesso semi-analfabeti, di tornare sui banchi di scuola, elevando così i livelli essenziali di istruzione nel nostro Paese e spronando molti insegnanti a sperimentare metodi didattici alternativi.
"Carosello Carosone" racconta l’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali di Renato Carosone, il musicista italiano più famoso al mondo. Un’avventura rocambolesca e colorata all’insegna della musica, del divertimento e della sperimentazione. Un racconto divertente e pieno di ritmo, un graffiante ritratto dell’epoca e una riflessione su come con passione, amore per la propria arte e tanta determinazione, si può far ballare tutto il mondo. "Carosello Carosone" è un film tv diretto da Lucio Pellegrini, una produzione Groenlandia in collaborazione con Rai Fiction, prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia. Scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini, tratto dal libro "Carosonissimo" di Federico Vacalebre, edito da Arcana Editore. Le musiche sono curate dal maestro Stefano Bollani. A vestire i panni del musicista napoletano il giovane Eduardo Scarpetta (L’amica geniale, Capri - Revolution). Al suo fianco Vincenzo Nemolato (Paradise, Gomorra - La serie 2) che interpreta il ruolo di Gegè Di Giacomo, il batterista-fantasista sempre al fianco di Carosone, e Ludovica Martino (Skam Italia, Il Campione, Sotto il sole di Riccione) nel ruolo di Lita Levidi, la ballerina di spicco che il musicista conosce ad Asmara e che diventa sua moglie. Un film tv in onda in prima visione domani su Rai1.
Prima della Via della Seta, un’altra strada attraverso l’Eurasia collegava civiltà lontane: la Via del Ferro. “a.C.d.C.” - in onda in prima visione domani alle 21.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero – raconta la storia dei segreti della metallurgia, dei materiali della guerra e insieme della pace e del commercio attraverso questa strada. Recenti scoperte archeologiche, insediamenti urbani, antiche fornaci e straordinari manufatti di arte orafa hanno permesso di ricostruire, dall’Ucraina alla Cina e al Giappone, il percorso attraverso il quale i segreti della metallurgia sono stati trasmessi. Il ferro è l’elemento che più di ogni altro ha segnato l’arte della guerra, ma ha anche incoraggiato la pace ed il commercio, rivoluzionando il modo di viaggiare e di coltivare.
Su Rai5 'Prossima fermata America' - su Rai2 'Bangla'Il viaggio in treno di Michael Portillo in Nord America si sposta sulla Costa Est, nella regione dove sbarcarono i Padri Pellegrini, il New England. In “Prossima fermata America”, in onda in prima visione domani alle 20.15 su Rai5, Michael segue l'itinerario suggerito dalla Guida Appleton's che inizia con una visita all'Mit di Boston, uno tra gli istituti di ricerca più prestigiosi al mondo. Di nuovo in treno, parte alla volta di Lowell, un centro manifatturiero che nell'Ottocento ha rappresentato il fulcro della rivoluzione industriale americana. Il percorso suggerito dalla Appleton's si conclude a Concord e in quella che si chiamò Salem, la cittadina che alla fine del Seicento fu sconvolta da una feroce "caccia alle streghe". Domani alle 23.40 Rai2 trasmetterà “Bangla”, film del 2019 scritto, interpretato e diretto dal giovane ventiduenne Phaim Bhuiyan. Premiato come “Commedia dell’anno” ai Nastri d’argento, il film (prodotto da Fandango e Tim Vision) racconta la storia, in parte autobiografica, di Phaim, giovane di origine bengalese nato in Italia e residente nel quartiere romano di Torpignattara. Le sue giornate si dividono tra la famiglia (composta da un padre sognatore, una madre molto tradizionalista e una sorella prossima al matrimonio con un altro ragazzo bengalese), il lavoro da steward in un museo, le visite all’amico pusher Matteo e la musica, che suona con la sua band “Moon Star Studio” in giro per locali. Ed è proprio durante una di queste serate che Phaim conosce Asia, una giovane ragazza romana della quale si innamora. Cosa vuol dire per un giovane di vent'anni, italiano di seconda generazione e musulmano, vivere in un mondo spesso così lontano dai precetti dell'Islam, soprattutto per quanto riguarda la sfera relazionale e sessuale? “Bangla”, attraverso una sceneggiatura ironica, ma pungente cerca di raccontarlo, offrendo al pubblico una visione divertente, ma attenta a creare spunti di meditazione e discussione. Come si fa una ricerca? E’ questo il tema della puntata de “La Banda dei fuoriclasse” in onda domani alle 15, su Rai Gulp e RaiPlay. Il programma, condotto da Mario Acampa, va in onda in diretta per aiutare nel doposcuola gli studenti della scuola primaria e secondaria inferiore in un anno scolastico molto complicato. Imparare a studiare è importante e quindi la maestra Alessandra Pederzoli spiegherà “Come si fa una ricerca”. Divulgatore del giorno sarà il giornalista Mattia Cecchini, che in tema con la puntata spiegherà come si fa il fact-cheking, ovvero come si verificano le notizie, e come si distinguono quelle vere da quelle false. Torna Mariangela De Luca, che prosegue il racconto alla scoperta dell’inferno Dantesco, e continua il corso di Hip Hop con il maestro Vincenzo Camardella. L’appuntamento del giovedì con il MUSE (il Museo delle scienze di Trento), per scorrere tutti i punti dell’agenda 2030, verterà sull’obiettivo n. 5: “Raggiungere l’uguaglianza di genere”. Il programma è prodotto da Rai Ragazzi in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e va in onda ogni giorno in diretta dal Centro Rai di Torino.
Su Rai3 'The Wife – Vivere nell’ombra' - su Rai5 'The Great Songwriters II'Il film “The Wife – Vivere nell’ombra” è la proposta di Rai3 per la prima serata di giovedì 18 marzo alle 21.20. Ambientato nei primi anni ’90, il film racconta la storia di Joan Castleman, moglie del più grande scrittore degli ultimi tempi che, ormai ultrasettantenne, ha vinto il premio Nobel per la letteratura, grazie al suo particolare e rivoluzionario stile di scrittura. Mentre si prepara ad accompagnare il marito a Stoccolma per la premiazione, insieme al figlio David, Joan ripensa agli anni passati al fianco del marito, al segreto su cui si è basato il suo successo, ai quarant'anni di matrimonio insieme e al sacrificio che ha fatto per fargli raggiungere la fama. La pellicola è stata sceneggiata da Jane Anderson ed è l’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Meg Wolitzer. La regia è firmata da Björn Runge e i due protagonisti sono Glenn Close e Jonathan Pryce. Nel 2019 il film è stato candidato ai Premi Oscar per l’interpretazione di Glenn Close e ha ottenuto un Golden Globe (Migliore attrice in un film drammatico).La cantante e compositrice statunitense Rickie Lee Jones, figlia della Beat Generation ed erede artistica di Janis Joplin e Joni Mitchell, si racconta a Paul Toogood in “The Great Songwriters II”, in onda domani alle 23.50 su Rai5, svelando aneddoti preziosi sulla sua vita personale e professionale, i segreti del suo processo creativo, gli eccessi e la nuova ripresa. Voce poliedrica e individuale, arrangiatrice sofisticata con venature jazz malinconiche, propone in versione acustica: Chuck E's in Love, The Last Chance Texaco, Weasel and the White Boys Cool, e Away from the Sky.Sono la giovane stella del pianismo internazionale Beatrice Rana e Sir Antonio Pappano i protagonisti del concerto dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia che Rai Cultura propone domani alle 21.15 su Rai5. Registrata all'inizio di novembre 2020 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, in una Sala Santa Cecilia priva di pubblico, la serata vede in programma il Concerto per pianoforte in la minore di Robert Schumann, con la pianista salentina Beatrice Rana in veste di solista. Presentato dall’autore a Lipsia nel 1846, è considerato uno dei brani più rappresentativi della complessa personalità musicale del compositore e uno dei più celebri concerti romantici. A precedere Schumann, l’energia trascinante della Sinfonia n. 35 di Wolfgang Amadeus Mozart, detta “Haffner” dal nome del committente, per il quale il compositore scrisse nell’estate dapprima una Serenata, rimaneggiata nella primavera dell’anno seguente ed eseguita a Vienna come sinfonia. E ancora, la Kammersymphonie op. 9 nella quale Arnold Schönberg rompe il legame con il passato e inizia l’esplorazione del percorso dodecafonico che diventerà il tratto distintivo della sua arte. Regia tv di Alessandra De Santis.