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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

14 marzo 2023 | 18.59
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(Fotogramma)
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“Amore della mamma dove sei?”. E’ disperata Georgeta, la mamma di Andreea, la giovane campionessa di tiro a segno scomparsa un anno fa da Jesi (Ancona). Di lei non si hanno più notizie e nessuno sembra averla vista. Che fine ha fatto? Se ne parla a ‘Chi l’ha visto?’, con Federica Sciarelli, in onda domani alle 21.20, su Rai 3. E poi, la drammatica telefonata al 112 in cui il papà di Alice chiede aiuto poco prima che quest’ultima venga uccisa dal fratello sotto casa. La testimonianza dei genitori che non si danno pace per quanto è accaduto. E come sempre gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.

Penultimo appuntamento con la terza stagione di “Mare Fuori”, in onda domani alle 21.20 su Rai 2. Nelle due puntate dal titolo “Le fasi dell’amore” e “Le regole dell’amicizia”, Pino prova a riappacificarsi con Kubra grazie a Carmine; Carmela è sempre più preoccupata per la scomparsa di Edoardo mentre Massimo inizia a intuire cosa è successo. A seguire, Milos si scontra con Micciarella e Dobermann, ma Cucciolo evita il peggio. Mentre Pino aiuta Kubra a scoprire la verità sul passato di sua madre, Giulia prova a sfruttare la sua grande occasione.

Una serie sui colori non può prescindere da quelli che sono somma, o assenza, di tutti gli altri: il bianco e il nero. Opposti eppure legati indissolubilmente, sono da sempre protagonisti della storia dell’arte. “Art Night” e Neri Marcorè propongono un viaggio alla scoperta del nero in “I colori dell’arte”, in onda domani alle 21.15 in prima visione su Rai 5. Il nero è il primo colore delle rappresentazioni umane. È il nero del carbone, usato nell’arte preistorica, di cui ci sono esempi meravigliosi nella Grotta Chauvet in Francia, come spiega l’archeologa Valerie Moles; ed è un colore fondamentale anche per gli Egizi, sottolineano l’egittologo Enrico Ferraris, curatore del Museo Egizio di Torino; la restauratrice Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale; e la conservation scientist Tiziana Cavaleri. Il nero è fondamentale nei manufatti etruschi, come racconta Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, così come, secoli dopo, è protagonista delle incisioni, di cui Giovan Battista Piranesi è il rappresentante più affascinante della storia dell’arte. Dall’Istituto Centrale della Grafica a Roma ne parlano la direttrice Maura Picciau, e poi Giovanna Scaloni che descrive le matrici originali delle stampe di Piranesi e a Franco Fanelli, artista, incisore e docente di incisione all’Accademia di Belle Arti di Torino. Non da meno è la tecnica dell’acquaforte di cui racconta Diana Ferrara, docente di Tecnica dell’Incisione, all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Sempre all’Accademia di Venezia il Direttore Riccardo Caldura parla dell’eredità del veneziano Piranesi raccolta da un grande maestro come Emilio Vedova. Non può mancare un occhio all’Oriente, con un approfondimento sul teatro Bunraku, di cui parla lo storico dell’arte Paolo Parmeggiani al Museo Civico di Arte Industriale Galleria Davia Bargellini di Bologna. Ma il nero è anche protagonista delle arti più recenti, dalla fotografia al cinema di cui racconta Carlo Montanaro dell’omonimo archivio di Venezia, e poi Carlo Birrozzi, direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, e il funzionario di diagnostica Stefano Valentini. Come sempre prezioso il contributo del più grande storico del colore, Michel Pastoureau e di Simona Rinaldi, esperta di storia dei pigmenti e docente all’Università della Tuscia.

Il maxiprocesso a 'Caro Marziano' su Rai3 - Su Rai Storia 'Mixer - Vent'anni di televisione'

E’ il 10 febbraio del 1986 quando nella futuristica "astronave" blindata, a Palermo - l'aula bunker completata in tempi record e capace di contenere in sicurezza migliaia di persone tra imputati, avvocati, pubblico e giornalisti arrivati da tutto il mondo - si inaugura una nuova fase della lotta contro la mafia: il maxiprocesso. Un avvenimento epocale al quale "Caro Marziano" - il programma di Rai Cultura girato e condotto da Pif - dedica le puntate in onda domani e giovedì 16 marzo alle 20.20 su Rai 3. Nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone, Pif incontra l’ex presidente del Senato Pietro Grasso e, attraverso la sua testimonianza, ripercorre la genesi e i passaggi più significativi del maxiprocesso contro Cosa Nostra. L’incontro con il progettista dell’aula, Francesco Martuscelli, permette, inoltre. di svelare le innovazioni architettoniche adottate, mentre quello con Salvatore Cusimano, giornalista Rai, introduce agli episodi di vita quotidiana di quei mesi pieni di tensione.

Sono Gianni Agnelli, Claudio Baglioni, Monica Vitti e Giovanna Amati i protagonisti di “Mixer – Vent’anni di televisione”, il viaggio retrospettivo di Giovanni Minoli nella storia del suo rotocalco d’attualità in onda domani in prima serata su Rai Storia. Nel “Faccia a faccia” del 1984 con il presidente Fiat Gianni Agnelli, l’avvocato più celebre d’Italia propone la sua visione rispetto a svariati temi, dalla politica al rapporto con i sindacati, il potere, la ricchezza, le donne e l’amore. Non mancano una riflessione sul potere dei mass media negli Stati Uniti, sulla relazione tra democrazia e potere economico, e sulla “sua” Juventus. Nel “Faccia a faccia” del 1985 con Claudio Baglioni dopo l’uscita del disco “La Vita è Adesso”, invece, il cantautore rivela il motivo della sua pausa di 4 anni dalla musica. Per lo spettacolo, nel 198,6 Rosalia Polizzi incontra Monica Vitti: l’indimenticabile attrice apre il suo album dei ricordi, parlando della sua infanzia e l’innata passione per la recitazione, per poi riflettere sul valore della bellezza e ironizzare sulla futura vecchiaia. Si passa allo sport con l’intervista del 1985 di Mimmo Spina a Giovanna Amati, l’ultima donna ad aver partecipato a un campionato mondiale di Formula 1. La pilota romana racconta i suoi esordi nel mondo dei motori, dalla scuola di pilotaggio fino al campionato di Formula 3, sul rapporto con la propria femminilità in rapporto con la sua professione e sul proprio futuro, dove immagina una numerosa famiglia. Chiudono la puntata i Mixerabili con gli sketch, fra gli altri, di Syusy Blady, Patrizio Roversi e Vito (Stefano Bicocchi).

Ci sono, al di sotto di città e campagne, luoghi di grande interesse storico e artistico, capaci di raccontare “dal basso” la storia passata e presente del nostro Paese. Li esplora l’archeologo americano Darius Arya che si muove alla scoperta del "sotterraneo" italiano: da Roma a Napoli, da Narni al Gran Sasso, per ripercorrere la nostra storia dalla preistoria all’età greco-romana e paleocristiana, dal medio evo all’età contemporanea. Prima tappa del viaggio di Arya, in onda domani alle 20.30 su Rai 5, è Roma. Qui l’archeologo va alla scoperta di infrastrutture sotterranee antichissime - eppure funzionanti - che ancora oggi scandiscono la vita in superficie e raccontano ancora più in profondità la storia della città – a livello metaforico e letterale. Il viaggio di Arya parte dalle profondità della Cloaca Maxima - collettore fognario più antico al mondo, con oltre 2500 anni di attività – fino all'Acquedotto Vergine, anche questo ancora in funzione per alimentare le fontane storiche di Roma, passando dalla sua origine (a Salone) al suo scorcio più suggestivo (la Chiocciola del Pincio) fino al suo arrivo alla fontana più suggestiva di Roma: Fontana di Trevi. Con un excursus nei grottoni sotterranei di Villa Medici, in cima a Trinità dei Monti, dai Bottini di Fontana di Trevi si procederà all'esplorazione della Basilica più misteriosa di Roma: la Basilica ipogea neopitagorica di Porta Maggiore, di epoca romana, per accedere poi al Colombario di Pomponio Hylas, ritrovato intatto nel 1800.

La salute degli occhi a 'Elisir' su Rai3 - 'Le mani dell'arte' su Rai5

La salute degli occhi sarà il tema di apertura di “Elisir”, il programma di medicina condotto da Michele Mirabella e Benedetta Rinaldi con Francesca Parisella, in onda domani alle 10.30 su Rai 3. Quali sono gli esami più importanti da fare e ogni quanto vanno ripetuti? Risponde alle domande il professor Leopoldo Spadea, direttore Uoc Oftalmologia Policlinico Umberto I - Università La Sapienza di Roma. Lo spazio “10 minuti su…” sarà dedicato allo sport e alla riabilitazione dopo eventi traumatici. Se ne parlerà insieme ad Antonino Salvia, direttore sanitario della Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma. Il focus di “Mi dica dottore” coglie l’occasione della Giornata nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare, per parlare di inappetenza nei bambini e negli anziani. In studio il dottor Leonardo Mendolicchio, psichiatra e direttore dell’Unità Operativa Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione presso l’Auxologico di Piancavallo. Infine, nel “Vero o Falso”, si smonteranno tutte le false credenze sui rimedi naturali. In studio, il professor Antonio Mistretta, della Comunicazione Scientifica dell’Istituto Superiore di Sanità.

Di chi sono le mani che realizzano materialmente un’opera d’arte? Forse non tutti sanno che gli esecutori materiali di un’opera esposta in un museo non sono quelli che compaio sulla didascalia. Da secoli, infatti, gli artisti si fanno aiutare per la realizzazione delle loro idee da artigiani altamente qualificati di cui il grande pubblico ignora l’esistenza. Non solo, nell’epoca contemporanea sono numerosi gli artisti celebrati dalla critica internazionale che neppure “toccano” l’opera durante le fasi della sua lavorazione. Storie poco note, raccontate dal documentario “Le mani dell'arte” di Federico Giannini e Daniele Rocca, che firma anche la regia, in onda domani alle 19.40 su Rai 5. Gli artisti contemporanei non sono gli unici ad aver trovato un valido sostegno nei loro tanti collaboratori che operano nell’anonimato. Giotto, Verrocchio, Michelangelo, Bernini, Canova, Thorvaldsen e altri grandi artisti del passato erano circondati, nelle loro botteghe e nei loro atelier, in certi casi anche da decine di giovani artigiani, apprendisti, ragazzi di bottega: alcuni di questi si dimostravano così abili e talentuosi da diventare artisti loro stessi. Si pensi, per esempio, al caso di Leonardo da Vinci, che cominciò la propria carriera, giovanissimo, come collaboratore del Verrocchio. Sono trascorsi secoli, ma ancora oggi l’Italia vanta una tradizione di abili e sconosciuti artigiani che prestano il loro talento e le loro mani ai grandi nomi dell’arte internazionale, che decidono di giungere proprio in Italia per affidare le loro idee e le loro visioni a maestranze qualificate, custodi di antiche tecniche e secolari tradizioni.

La controversa riforma giudiziaria è passata in prima votazione alla Knesset. Si tratta di tre principali disegni di legge: uno che di fatto indebolisce la Corte Suprema, un altro che proteggerebbe il Primo Ministro Benjamin Netanyahu dall'allontanamento dalla politica, e un altro ancora che consentirebbe più insediamenti nel nord di Israele. La riforma giudiziaria è stata da subito una delle principali priorità di Netanyahu e della sua coalizione di governo di partiti religiosi di estrema destra e ultraortodossi, nonostante sia stata fortemente criticata dalla società israeliana in grandi e ripetute manifestazioni. A “Radio3 Mondo”, in onda domani alle 11 su Rai Radio 3, Anna Maria Giordano ne parlerà con Eric Salerno, scrittore e giornalista esperto in Medio Oriente, autore di: “Orizzonti perduti, orizzonti ritrovati”, "Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell'avventura coloniale italiana” e "Uccideteli tutti". Libia 1943: gli ebrei nel campo di concentramento fascista di Giado. Una storia italiana.

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