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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

30 agosto 2021 | 21.44
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Dai primi giorni della guerra Iran-Iraq nel 1980 alla sconfitta di Daesh nel 2017: una serie di documentari che raccontano la storia di quarant'anni di conflitti che hanno portato l'Iraq al caos. È “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda da domani alle 21.10 su Rai Storia, introdotta e contestualizzata dalla professoressa Marcella Emiliani. Una storia irachena tanto quanto americana e francese dove si mescolano interessi diplomatici, economici e militari, raccontata da chi l'ha vissuta, a Washington, a Parigi o in Iraq. Un'immersione di oltre 40 anni che ha cambiato il mondo. Nei primi giorni del 1980, Saddam Hussein, allora considerato un modernista dalle nazioni occidentali, si impegna in una guerra totale contro il suo vicino Iran. L'Europa e gli Stati Uniti vedono il Rais come uno scudo contro l'oscurantismo islamista dei Mullah. Dieci anni dopo, convinto che le grandi potenze glielo lasceranno fare, Saddam Hussein invade il Kuwait. Americani, britannici e francesi accettano di punire l'Iraq, senza realmente cercare una soluzione diplomatica. La guerra del Golfo, iniziata nel gennaio 1991, è tanto rapida quanto devastante: gli iracheni, sotto un diluvio di fuoco, vedono le loro infrastrutture rase al suolo. Muoiono 100.000 soldati e almeno 60.000 civili. Segue un embargo di dodici anni, che farà pagare al popolo iracheno la megalomania del suo presidente.

A partire dall’inizio degli anni Venti fino alla metà degli anni Trenta, un nucleo consistente di comunisti italiani giunge in Russia, il paese del socialismo al potere, per frequentare le scuole di Mosca e Pietrogrado dove si formano i “rivoluzionari di professione”. Gli italiani nelle scuole del Comintern sono al centro di “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. In studio, con Paolo Mieli, la professoressa Fiamma Lussana. Nei corsi organizzati dal Comintern per gli allievi delle diverse sezioni nazionali si studiano materie come “leninismo”, “storia del movimento operaio internazionale”, lingua francese e biologia. In particolare, l’obiettivo principale dei corsi per i comunisti italiani è formare quadri da impiegare in Italia per il lavoro clandestino contro il fascismo: esperti di teoria rivoluzionaria, ma anche di organizzazione militare. Da queste scuole usciranno molti dei volontari che combatteranno prima in Spagna, nel 1936, contro i franchisti e, successivamente, nelle file della Resistenza in Italia.

Nel giorno dell’anniversario della morte, avvenuta il 31 agosto 1997, Rai Documentari porta in prima serata “D. Time - Il tempo di Lady D.”, una coproduzione internazionale sulla vita della principessa Diana. Il documentario, in onda su Rai1 domani alle 21.25, ha come voce narrante la conduttrice del Tg1 Laura Chimenti per un racconto della vita di Diana Spencer e dei trent’anni che l’hanno vista protagonista della scena internazionale. Interprete unica del suo tempo, capace di comprendere lo spirito degli ultimi trent’anni del XX secolo, Diana ha contribuito ad ispirare cambiamenti sociali, passando da timida sposa alle prime esperienze nella casa reale inglese a consorte del principe ereditario impegnata nel sociale insieme alle star di Hollywood e del pop anni '80, fino a diventare la "Principessa del popolo", emblema pubblico di un nuovo candore emotivo durante i mutevoli anni ’90 della Gran Bretagna sotto i New Labour. Il documentario include filmati d'archivio straordinari e inediti della vita di Lady D., insieme a scene iconiche dei cambiamenti culturali, sociali, economici che Diana ha vissuto negli anni '80 e '90.

Su Rai5 'I concerti della Cappella Paolina' - su Rai3 'Doppia colpa'l Trio “Elegiaco” n. 1 in sol minore op.9 per pianoforte, violino e violoncello di Sergej Rachmaninov e il Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 in si maggiore op. 8 di Johannes Brahms: pagine che il Trio Gustav propone nel concerto dalla Cappella Paolina del Quirinale, in onda domani su Rai5. Il Trio Gustav è composto da Francesco Comisso al violino, Dario Destefano al violoncello e Olaf John Laneri al pianoforte.Rai3 trasmetterà domani alle 21.20, in prima tv, il thriller di Kim Farrant “Doppia colpa” con Guy Pearce, Pierce Brosnan, Minnie Driver. Marito felice e padre amorevole, Evan Birch insegna filosofia in un rinomato college. Quando Joyce, una studentessa diciassettenne scompare misteriosamente, i sospetti ricadono su di lui, con prove che sembrano inconfutabili. Anche sua moglie, fatica a credere alla sua innocenza e il detective Malloy si insospettisce ancora di più a seguito di un passato non proprio esemplare del professore.Dopo aver promesso a oltre mille operai che i loro posti di lavoro sarebbero stati salvi, i dirigenti di una fabbrica decidono improvvisamente di chiudere i battenti. Laurent, uno degli operai, si batte in prima fila contro questa decisione, conducendo una lotta sindacale senza esclusione di colpi per reclamare diritti e dignità dei lavoratori. E’ il film di Stéphane Brizé “In guerra”, in onda domani alle 21.15 su Rai5, senza interruzioni pubblicitarie e disponibile in doppio audio. Regia. Tra gli interpreti Vincent Lindon, Mélanie Rover, Jacques Borderie, David Rey, Olivier Lemaire. Il film è stato presentato in concorso al 71° Festival Di Cannes nel 2018.

Su Rai4 'Alien vs Predator' - su Rai5 'Le grandi sfide alla natura' Domani alle 21.20 prosegue l’omaggio al mito cinematografico di Alien con il ciclo di film che ne ripercorre l’intera saga, gli spin-off e i cross-over. Questa settimana Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) dedicherà la prima serata proprio al primo dei due film che hanno unito la saga spaziale sugli xenomorfi all’amato franchise di Predator con “Alien vs Predator”. Diretto da Paul W.S. Anderson, è ispirato a una serie a fumetti della Dark Horse Comics e all’omonimo videogioco della Electronic Arts, mettendo una contro l’altra le due icone della fantascienza in una caccia spietata che si consuma sul pianeta Terra. I predator, infatti, hanno un rituale millenario che funge da passaggio all’età adulta per la loro razza: far si che dei giovani aspiranti cacciatori sopravvivano in uno scontro letale con dei famelici xenomorfi. Chi passerà incolume la caccia e non soccomberà ai repellenti alieni sarà degno di brandire la lancia di un vero predator. Un training che si consuma all’interno di un’antica piramide sepolta sotto i ghiacci dell’Antartide, mitica costruzione scoperta dalla Weyland Enterprise che manda sul posto un team di scienziati e archeologi per scoprire l’origine di questo antico edificio segreto, fonte di una misteriosa energia. Nel cast oltre a Sanaa Lathan, Ewen Brenner e Lance Henriksen c’è anche Raoul Bova nel ruolo di co-protagonista. A seguire, Rai4 torna alla saga madre di Alien con “Alien 3”, il capitolo diretto dall’allora esordiente David Fincher, che pone una netta cesura con il passato e presenta un ritorno alle origini ansiogene e orrorifiche in cui il rapporto tra la donna e il mostro diventa centrale.I terrificanti riti di passaggio contro uno degli animali più temuti dell’Amazzonia, la “formica proiettile” che provoca la puntura più dolorosa del mondo; la ricerca del miele in Bangladesh nella più grande foresta di mangrovie sulla Terra, sotto la minaccia continua di api assassine e tigri; la vita appesa a un filo in un’enorme caverna del Borneo, grande abbastanza da contenere un Jumbo, per raccogliere preziosi nidi di pipistrello: sono le sfide al centro del nuovo appuntamento con la serie “Le grandi sfide alla natura”, in onda domani alle 15.00 su Rai5. Ogni episodio racconta la storia di coloro che sopravvivono e prosperano negli angoli più aspri del nostro Pianeta, dimostrando come meraviglie del mondo naturale siano in grado di plasmare l’esistenza degli uomini che hanno avuto il coraggio di farne la loro casa. Dalle spiagge macchiate dal rosso dei vulcani attivi alle cime battute dal vento delle Falkland, le isole più meridionali della regione antartica sono tutt'altro che desolate e ospitano un'incredibile varietà di fauna selvatica e di vegetazione. L’ultimo episodio della serie “Wildest Antarctic”, in onda domani alle 14.00 su Rai5, racconta questi luoghi, territorio di riproduzione di alcune delle specie più rappresentative dell'Antartide. Nel periodo dell’accoppiamento, i mammiferi marini tornano sulle spiagge delle isole dalla penisola antartica per raggiungere affioramenti isolati in mezzo ai vasti oceani dell'Atlantico meridionale. Gli elefanti marini risalgono sulle spiagge e digiunano per un mese intero durante l’intero periodo della muta. I pinguini nei climi settentrionali scavano tane e le balene megattere lanciano “reti di bolle d’aria” per un metodo di caccia di gruppo mai visto.

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