“Mi chiamo Francesco Baracca. Sono un pilota del Regio Esercito. Prima di diventare aviatore ero al Piemonte Cavalleria. L’aviazione era ancora ai suoi albori, in pochissimi si avventuravano nei cieli… Un giorno assistetti a uno di quei primissimi voli e fu subito una folgorazione! Vedere quell’aereo che si librava nel cielo, vederlo entrare e scomparire tra le nuvole… Capii immediatamente che l’aviazione sarebbe stato il futuro e io volevo farne parte. Poi, il 24 maggio 1915, tutto cambiò”. Per celebrare il Centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare, domani alle 21.30 su Rai1 Rai Documentari propone 'I cacciatori del cielo', primo docu-film sulla storia dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca interpretato da Giuseppe Fiorello e con la regia di Mario Vitale, prodotto da Gloria Giorgianni per Anele con Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Documentari, con il Patrocinio e la partecipazione del Ministero della Difesa, Aeronautica Militare e Difesa Servizi, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e con Aerea S.p.A. ed Elettronica S.p.A. Il progetto, scritto da Pietro Calderoni e Valter Lupo, con la collaborazione di Mario Vitale e la consulenza storica di Paolo Varriale, racconta le imprese eroiche, la vita e l’amicizia di quei pionieri del volo che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima Guerra Mondiale e le cui gesta gettarono le basi per la nascita dell’Aeronautica Militare avvenuta il 28 marzo 1923. Un racconto avvincente che abbraccia temi universali come amicizia, grandi ideali e l’amore e che intervalla alla fiction vera e propria, arricchita da una serie di “interviste ricostruite” ai protagonisti della storia interpretati dai rispettivi attori, preziosi materiali di repertorio, sia foto che filmati d’epoca, e animazioni originali.
Il complesso tema della maternità e dell’inseminazione artificiale, con toni da commedia. A proporlo è Rai 2 che domani alle 21.20 manda in onda il film “Piacere, sono un po’ incinta” con Jennifer Lopez. Zoe è una ragazza newyorkese, bella e realizzata, che non riesce a trovare il principe azzurro. Desiderosa però di diventare mamma, decide di ricorrere all’inseminazione artificiale tramite un donatore anonimo. Il procedimento è un successo al primo colpo ma, subito dopo essere rimasta incinta, Zoe incontra l’uomo della sua vita, l’aitante Stan, al quale dovrà rivelargli la sua condizione, col concreto rischio che lui si allontani. “Piacere, sono un po’ incinta” è un film romantico e intelligente, con punte comiche che si devono in gran parte alla verve della protagonista, Jennifer Lopez. Per i nostalgici di 'Happy Days', in un cameo c’è Tom Bosley, “papà” Howard Cunningham nella popolare serie tv, che in questo film è alla sua ultima interpretazione.
Che fine ha fatto Greta, la cantante rock originaria di Erba (Como) scomparsa il 4 giugno da Porto Tolle (Rovigo) dove era andata per vendere la casa ereditata dal nonno? Nei giorni scorsi la procura ha avviato un’inchiesta per omicidio e ha indagato una persona. Se ne parla nella puntata di ‘Chi l’ha visto?’, in onda domani alle 21.20 su Rai 3. Nel programma, condotto da Federica Sciarelli, anche la storia di Raffaele, l’accumulatore seriale scomparso e ritrovato sotto un cumulo di rifiuti all’interno della sua camera da letto. E come sempre gli appelli, le richieste di aiuto e le segnalazioni di persone in difficoltà.
Una serata esclusiva con Tommaso Paradiso che presenta il suo nuovo singolo, 'Viaggio intorno al sole'. La propone 'Back2back', lo spazio serale dedicato alle tendenze musicali, con Ema Stokholma e Gino Castaldo, in onda in diretta domani alle 21 su Radio 2 e anche in video al canale 202 del digitale terrestre e Tivùsat. L’artista sarà protagonista di un’intervista a tuttotondo per raccontarsi, anticipare i prossimi progetti e appuntamenti con il suo pubblico e per ascoltare insieme il suo ultimo singolo. Gli ascoltatori, attraverso le linee aperte, potranno rivolgere a Tommaso Paradiso domande e curiosità. Anche i social della rete racconteranno il cantante con contenuti esclusivi e pillole di backstage. 'Back2back' è disponibile anche su RaiPlay al canale tv di Radio 2 e su RaiPlay Sound.
Un medico italiano, un infettivologo specializzato in malattie parassitarie tropicali, che ha lavorato negli angoli più remoti del nostro pianeta per portare la salute alle popolazioni disagiate, fino alla fine. Carlo Urbani è il protagonista di “Italiani”, in onda nel giorno del ventennale della sua morte, domani alle 17.00 su Rai Storia, con l’introduzione di Paolo Mieli. Nel 1999 Urbani diventa presidente della sezione italiana di Medici senza Frontiere proprio nell’anno in cui viene assegnato il Nobel per la Pace all’organizzazione umanitaria. Nel 2003, mentre lavora ad Hanoi per l’Oms scoppia nel mese di febbraio il Sars-Cov 1. Il dottor Urbani intuisce immediatamente la pericolosità di questa nuova malattia. Impone le regole d’isolamento immediato e totale, salvando molte vite, scongiurando quell’epidemia pericolosa. La tenacia, la dedizione e il coraggio di Carlo Urbani non sono però sufficienti a salvarlo dal contagio. Il 29 marzo del 2003 muore a soli 46 anni. Ancora oggi il Vietnam lo onora come uno dei salvatori della nazione.
Focus sul rapporto demenze dell’Istituto Superiore di Sanità: in Italia ne soffre un milione di persone, 650mila con la malattia di Alzheimer. La loro assistenza è quasi tutta sulle spalle delle famiglie. I Centri per le demenze in Italia sono infatti solo 540, la metà al Nord, un quarto aperto solo un giorno alla settimana. Ne parlerà “Basta la Salute” - il settimanale di medicina e benessere a cura di Gerardo D’Amico, in onda domani alle 13.40 e 21.40 su Rainews24 (puntata doppia giovedì 30 marzo alle 20.30) - insieme a Camillo Marra, direttore del Centro della memoria al Policlinico Gemelli di Roma. Con Giuseppe Milanese, presidente di ConfCooperative Sanità, si affronterà invece il tema dell’offerta privata convenzionata a supporto di malati e famiglie: sono queste strutture a gestire l'84% di quelle dedicate all'assistenza residenziale e il 78% di quelle riabilitative, come segnalato dalla Fondazione Gimbe. Ancora nella puntata, il cancro al colon retto, argomento che sarà affrontato insieme a Roberto Persiani, presidente di Europa Colon Italia Onlus. 43mila nuove diagnosi all’anno di un tumore tra i più prevenibili sono possibili grazie al test del sangue occulto nelle feci, uno screening non invasivo, ma purtroppo negletto. E poi, i problemi della tiroide che, tra ipotiroidismo e ipertiroidismo, riguardano 6 milioni di italiani. Al San Camillo di Roma un percorso di diagnosi e cura facilita l’iter per il malato, con un’equipe di specialisti che nello stesso luogo si occupano di ecografia, ago aspirato, valutazione ed eventuale predisposizione dell’intervento chirurgico, evitando in questo modo che il paziente giri per l’ospedale. Infine, la veterinaria Mercede Paolillo spiegherà come interagire con un cane o un gatto ansioso.
La finzione dei profili sui social network e il bisogno di essere amati raccontati in una pellicola a firma Safy Nebbou, con interpreti come Juliette Binoche, François Civil, Guillaume Gouix, Charles Berling, Nicole Garcia e Claude Perron. Il film 'Il mio profilo migliore', in onda domani in prima visione alle 21.15 su Rai Movie, inizia con la prima seduta psicoanalitica di Claire, la protagonista con la nuova terapeuta, la dottoressa Catherine Bormans, ed è strutturato come flashback derivanti dalla narrazione della protagonista che a mano a mano racconta la sua storia. Claire Millaud, docente universitaria sulla cinquantina con un divorzio alle spalle e due figli in età scolare, ha una relazione con Ludo, un uomo molto più giovane di lei. Quando la donna si rende conto che l’amante vuole solo sesso e non è interessato ad altro, ferita nell'orgoglio, prende le distanze ma decide di seguirlo sui social, creandosi un profilo falso e spacciandosi per Clara, una ventiquattrenne affascinante e attraente. L'amore, però, è in agguato: facendo la conoscenza di Alex, un fotografo amico di Ludo, nasce tra i due una forte attrazione virtuale. Claire sembra così diventare improvvisamente la ragazza di un tempo e, tra chiacchiere e confessioni notturne al telefono, messaggi e chat, finisce per innamorarsi veramente di Alex. Tuttavia, si renderà conto che il mondo che ha creato si basa sulle menzogne, mentre i sentimenti che sta vivendo sono reali.
Mozart bambino tra Milano, Padova e Bologna: dai primi esperimenti compositivi fino all’Exsultate jubilate. Un periodo ricostruito da Sandro Cappelletto con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Alessandro Cadario in 'Migrazioni. Viaggi musicali in Italia', in onda domani alle 16.50 su Rai 5. Nel programma anche il soprano Giulia Bolcato, mentre Alessandro Solbiati presenta poi una sua ricostruzione di una perduta Sinfonia concertante.
La cura è un concetto ampio, che si allarga ancora di più quando si tratta della cura dei minori. 'Quante storie' - il programma prodotto da Rai Cultura e condotto da Giorgio Zanchini in onda domani alle 12.45 su Rai 3 - dà voce alle storie narrate dal presidente dell'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Alberto Zanobini, e dalla neuropsichiatra infantile Tiziano Pisano, sulla vita quotidiana in corsia accanto ai bambini malati per lanciare un allarme sul disagio degli adolescenti in questa fase post-pandemia.
