In un panorama assuefatto ai “programmi maratona” dalla durata fiume, l’attore e conduttore si mette alla prova con “Un’ora sola vi vorrei”: sessanta minuti per fare tutto, presto e incredibilmente bene. Domani alle 21.20 su Rai 2 verranno riproposti i monologhi graffianti di satira di costume, la musica, suonata e ballata, che tiene il ritmo accompagna la corsa contro i minuti che passano. Enrico Brignano si cimenterà in un’operazione inedita in cui condensare e raccontare tutto il suo caleidoscopico mondo, con un occhio sempre rivolto a quanti minuti restino. Non mancheranno ospiti di eccezione in uno studio tv progettato come una vera arena dove accogliere il pubblico.
Sette donne italiane del Novecento italiano che hanno lasciato un segno profondo nella storia culturale e sociale del nostro Paese, “intervistate” da Elena Stancanelli: Liala, Alida Valli, Fernanda Gattinoni, le sorelle Angela e Luciana Giussani, Colette Rosselli e Carina Massone Negrone. Caratteri e personalità fuori dal comune che rivivono nella seconda edizione di “Il Segno delle Donne”, una coproduzione originale Anele - Rai Storia, che Rai Cultura propone da domani alle 22.10 su Rai Storia. La protagonista del primo appuntamento, è Alida Valli, alla quale dà volto e voce Margareth Madè. "Fidanzata d'Italia" negli anni Trenta, Alida Valli è diventata poi una diva di Hollywood, la musa di Visconti, uno dei volti del cinema francese, grande interprete di teatro d'avanguardia. Ma chi era Alida Valli? Accusata di essere una spia nazista, parte in causa dello scandalo Montesi, attrice capace di recitare nei grandi capolavori di Antonioni e Bertolucci come negli horror di Dario Argento, Alida Valli era innanzitutto una guerriera e ricordare la sua vita significa ripercorrere un secolo di cinema e di storia italiana dal punto di vista di una donna che ha sempre tenuto salde le redini del suo destino. “Il Segno delle Donne” è una co-produzione Anele e Rai Storia, realizzata da Anele e prodotta da Gloria Giorgianni. Soggetto di Gloria Giorgianni, Massimo Favia e Andrea Martelli. Sceneggiature di Giorgia Colli (Fernanda Gattinoni, Colette Rosselli), Flaminia Padua (Angela e Luciana Giussani, Carina Massone Negrone), Federica Tuzi (Liala, Alida Valli), con la consulenza storica di Silvia Salvatici. Regia di Marco Spagnoli, Gisella Gobbi, Mario Vitale.
2 agosto 1980: alle 10.25, in una sala d'aspetto della stazione di Bologna Centrale, esplode un ordigno, nascosto in una valigia abbandonata, uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200. Sono passati quarantadue anni e quella ferita ancora non si è rimarginata per il Paese e per la città. Per questo la Rai dedicherà, domani, una programmazione speciale al ricordo di quel giorno, a partire dalla mattina di Rai 1 dalle 9 con Uno Mattina Estate e l’approfondimento di Agorà Estate su Rai 3 dalle 8. La Tgr dell’Emilia-Romagna in diretta da Bologna darà ampio spazio alle occasioni ufficiali e alle testimonianze su quel giorno in tutte le edizioni del telegiornale. Rai News 24 manderà in onda uno Speciale dalle 10 e approfondimenti durante la giornata, e tutte le testate giornalistiche dedicheranno copertura informativa alla ricorrenza nelle edizioni dei Telegiornali e negli spazi di approfondimento. Su Rai Storia il ricordo della strage a Il giorno e la storia (in onda alle 00:30 e in replica alle 8:30, 11:30, 14:00, 20:00) e poi alle 23 andrà in onda con il documentario ‘Bologna, 2 agosto 1980’ di Alessandro Chiappetta, regia di Graziano Conversano. Un racconto corale affidato a chi in quella giornata ha visto stravolgere la propria vita. Rai 5 proporrà lo Speciale Movie Mag “La piazza che verrà: Bologna e il cinema” (alle 19:20): firmato da Alessandro Bignami e Katia Nobbio, con regia di Luca Postiglioni, racconta un secolo di cinema a Bologna tra personaggi e luoghi che hanno costruito il valore della memoria. Alle 21.15, poi, in diretta da Bologna, ‘Concerto per il 2 agosto’ dei finalisti della XXVIII edizione del Concorso Internazionale di Composizione. RaiPlay renderà disponibili il documentario "La Bomba" a cura di Rai Teche (2020); un’antologia di telegiornali del 1980 dal titolo ‘Bologna, 2 agosto 1980’ e riproporrà le inchieste di Sergio Zavoli ne ‘La Notte della Repubblica’. Nello spazio RaiPlay Learning saranno on line approfondimenti e speciali sulla strage curati negli anni dalla Rai.
Dall’Algeria al Marocco, dall’Egitto, alla Libia, alla Tunisia: la storia della colonizzazione e decolonizzazione del Nord Africa occupa un arco temporale che va dal 1830 al 1962, intrecciando i destini di popoli e nazioni tra l’epoca moderna e quella contemporanea. Un passaggio chiave di questa storia è la nascita dei nazionalismi nei paesi nordafricani a partire dalla prima metà del Novecento, in risposta alla gestione vessatoria di Gran Bretagna, Francia, Italia e Spagna. A “Passato e Presente”, in onda domani alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, la professoressa Leila El Houssi con Paolo Mieli ripercorre le vicende comuni e le singole traiettorie che hanno portato i paesi nordafricani ad emanciparsi dal controllo europeo. Una lunga e sanguinosa stagione di scontri, che culmina nella guerra tra Francia e Algeria - l’ultimo paese del Nord Africa a conquistare l’indipendenza.
Il 2 agosto il Kansas voterà se modificare il linguaggio della Costituzione dello Stato, il primo Stato a votare un emendamento di questo tipo da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha rovesciato la sentenza Roe v. Wade, abolendo il diritto costituzionale di aborto. Se passerà, i membri della legislatura statale controllata dai repubblicani potranno scrivere leggi che renderanno molto più difficile, se non impossibile, per una donna in Kansas abortire. Il voto, seppur in Kansas, è largamente percepito come il primo test sulla popolarità del rovesciamento di Roe v. Wade. Intanto, il rapporto sul prodotto interno lordo degli USA mostra non solo una nuova contrazione dell'economia, ma anche dati che riportano l’inizio di una recessione. A “Radio3 Mondo”, in onda domani alle 11 su Rai Radio 3, Costanza Spocci ne parlerà con Raffaella Baritono, professoressa ordinaria di Storia e Politica degli Stati Uniti d’America presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna.
Un documentario che racconta il concorso internazionale di Composizione "Dante 700" - promosso dalla Camerata Strumentale “Città di Prato” e dall’Orchestra Filarmonica di Firenze “La Filharmonie” - attraverso le voci della giuria, dei protagonisti e dei compositori concorrenti - riuniti sotto il segno della Divina Commedia. È “Dante 700. La dolce sinfonia del Paradiso”, in onda domani alle 22.35 su Rai 5. Dalle parole alla musica, con l’esecuzione a Prato dei tre brani finalisti, tutti ispirati alla Commedia, e la premiazione del vincitore.