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Mondo Rai/Appuntamenti e novità

18 maggio 2022 | 20.46
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Nuovo appuntamento con “Anni 20 Notte”, domani alle 23.00 su Rai2, il programma condotto da Francesca Parisella, con la presenza dell’opinionista Alessandro Giuli. Nella prima parte della trasmissione si parlerà del conflitto tra Russia e Ucraina: in studio sarà presente l’inviato Daniele Piervincenzi tornato dai luoghi della guerra, dove ha girato in esclusiva un reportage con immagini inedite di forte impatto, alle quali si aggiungeranno come di consueto servizi e collegamenti dai territori interessati dai combattimenti. La seconda parte del programma sarà dedicata ai Referendum sulla Giustizia del prossimo 12 giugno 2022. Interverranno tra gli ospiti: Cardio Nordio, Roberto Calderoli, Gerardo Villanacci, Agnese Pini, Luca Sommi. In studio il vignettista Alessio Di Mauro e le note della Dj Francesca Sulis.

“Ezio Bosso. Le cose che restano” è il racconto di una grande storia umana. La carriera di Bosso è stata quanto di più atipico si possa immaginare, sia per le vicende personali che per quelle professionali. Bosso nel suo percorso artistico si è lanciato spesso in forme ibride di narrazione e musica e questo film, che parla di lui, ha un approccio analogamente poliedrico come poliedrica è stata la sua vita. "Ezio Bosso. Le cose che restano" con interviste a amici e collaboratori dell'artista come Gabriele Salvatores, Enzo Decaro, Paolo Fresu e Silvio Orlando andrà in onda domani alle 21.20 su Rai 3. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso, attraverso un lavoro minuzioso di ricerca tra le tante interviste audio e video che ha rilasciato nel tempo. Il ritmo scorre fluido e spontaneo, proprio perché il docufilm è privo del classico narratore frontale: è il maestro stesso a svelarsi agli spettatori, a farci entrare nel suo mondo e nel suo immaginario, come in un diario. La narrazione è stratificata e crea un dialogo fra le varie età dell’artista in un continuo rimando fra immagine e sonoro. Nel ricco materiale d’archivio utilizzato vi è anche il brano inedito “The things that remain”. Prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film con Rai Cinema, il docufilm è stato scritto e diretto da Giorgio Verdelli ed è stato presentato in anteprima nella sezione Fuori Concorso della settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Metà del XIX secolo. La Gran Bretagna è il paese più ricco e industrializzato del pianeta, e controlla gran parte del commercio mondiale, soprattutto dopo l’apertura del Canale di Suez. E comincia a guardare con crescente interesse al cosiddetto “Continente nero”: l’Africa. Un nuovo capitolo della storia inglese proposto da “L’impero della Regina Vittoria”, in onda domani alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Con l’intento di civilizzare e convertire l’Africa, uomini e donne della Società Missionaria di Londra intraprendono una pacifica crociata. Tra loro c’è David Livingstone, un medico scozzese, che dedicherà la vita all’esplorazione di quei territori allora sconosciuti. Livingstone è animato dagli ideali cristiani e liberali che hanno avuto come “campione” il defunto Principe Alberto, ma paradossalmente saranno proprio le sue esplorazioni ad aprire la strada ad un nuovo espansionismo dell’Impero britannico, la colonizzazione dell’Africa. Questa duplice spinta, alla conquista di nuovi territori e alla diffusione di una visione civilizzatrice della Gran Bretagna, genera conflitti anche nella sfera politica e nella società britannica. Una tendenza incarnata dai due personaggi politici più eminenti dell’epoca, il conservatore Benjamin Disraeli e il liberale William Ewart Gladstone. Proprio il loro rapporto con la Regina e Imperatrice Vittoria, ora rimasta vedova, orienterà a fasi alterne il periodo più tardo della lunga Era Vittoriana.

Su Rai Movie 'Sicario' - Su Rai5 'Macbeth' della Scala

Regolamenti di conti e violenza al confine tra Messico e Stati Uniti e una agente dell'FBI idealista che finisce tra gente senza scrupoli. Domani, alle 21.10 su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) la prima serata è all’insegna dell’azione d’autore con “Sicario”, thriller firmato dal regista di "Arrival" e "Blade Runner 2049" Denis Villeneuve e interpretato da Josh Brolin, Emily Blunt e Benicio Del Toro. La giovane agente dell’FBI Kate Macer, distintasi in un recente caso in Arizona, viene arruolata della CIA in una delicatissima operazione per combattere il narcotraffico sul confine tra Stati Uniti e Messico. Ma andando avanti nella sua missione, Kate farà sempre più fatica a distinguere il Bene dal Male.

L’opera che ha inaugurato la stagione 2021-2022 del Teatro alla Scala di Milano: è il “Macbeth” di Giuseppe Verdi nell'allestimento firmato da Davide Livermore, che Rai Cultura ripropone domani alle 21.15 su Rai 5. Protagonisti Luca Salsi (Macbeth), Ildar Abdrazakov (Banco), Anna Netrebko (Lady Macbeth), Francesco Meli (Macduff) e Ivan Ayon Rivas (Malcolm). Sul podio il Maestro Riccardo Chailly. La regia televisiva è di Arnalda Canali. Per la prima volta alla Scala l’opera è stata eseguita secondo l’edizione critica del 1865, curata da David Lawton. Nel IV atto, però, è inserita la morte di Macbeth dalla prima versione del 1847, che andò in scena al Teatro della Pergola di Firenze.

Vivere su un ciliegio selvatico, essere una cantautrice capace di toccare temi impegnativi, cambiare totalmente ambito di lavoro. Sono queste le storie della puntata di domani di “Tutto il bello che c’è”, la rubrica del Tg2 in onda alle 13.30 su Rai 2. Si scoprirà lo stile di vita di Gabriele Ghio, che da tre anni vive in una casetta su un albero in un bosco dell'Astigiano. La mattina va al lavoro la sera torna nel suo rifugio immerso nella natura. Uno spirito libero che, spiega, preferisce vivere così che in un palazzo anonimo. Si incontrerà poi un’artista capace di mettere in musica e parola temi sociali bullismo, violenza di genere e le difficoltà di chi convive con l’autismo. Ama la musica da quando è nata Veronica Di Nocera e proprio grazie alla musica ha trovato la forza per superare le sue fragilità. Ora con le sue canzoni esplora l'essere umano nel tentativo di aprire con leggerezza un varco nelle coscienze. Infine la storia di chi, laureata in Storia, ha scelto di dedicarsi all'agricoltura biologica. Quella di Eva Brozzetti è una scommessa dettata dall'aspirazione di fare qualcosa di concreto per il Pianeta. E da quando ha iniziato la sua scelta sta influenzando l'intero paese di Calcata.

Il volto delle mafie a 'Fuori Tg' su Rai3 - 'A night with Lou Reed' su Rai5

Quanto e cosa sanno oggi i ragazzi di quello che è accaduto in Italia nel ‘92 e nel ‘93, gli anni delle stragi di mafia. Quanto sono consapevoli che la lotta alle organizzazioni criminali riguarda davvero tutti? E come sono cambiati i clan, in questi 30 anni? Le mafie sono riuscite ad infiltrarsi nella società oltre che in economia e nelle istituzioni, mimetizzandosi, cambiando volto parecchie volte e approfittando spesso di complicità diffuse e troppi silenzi. Nel trentennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, i dati che arrivano dalla Direzione investigativa Antimafia, dalle indagini delle forze di polizia e della magistratura, dicono che non si deve abbassare la guardia: i fondi pubblici stanziati per la ripresa economica, per far fronte alle conseguenza della guerra e della pandemia, fanno gola alle organizzazioni criminali. Domani ospite di Tg3 - Fuori Tg sarà Maurizio Vallone, Direttore della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia. Tg3 - Fuori Tg, a cura di Mariella Venditti e condotto da Maria Rosaria De Medici, in onda dal lunedì al venerdì in diretta dalle 12.25 alle 12.45 su Rai 3.

Negli anni in cui il rock era permeato dall’euforia pacifista, Lou Reed e i Velvet Underground proponevano un’estetica urbana nuda e cruda. Da allora, la musica di Lou Reed continua a esercitare la sua influenza pervasiva sul rock moderno. “A Night With Lou Reed”, in onda domani alle 00.10 su Rai 5, propone il concerto del 1983 registrato al Bottom Line Club di New York City in cui Lou Reed restituisce il “profumo” di un’epoca d’oro per il rock. In scaletta, Sweet Jane, Waiting For My Man e Martial Law. Tra il pubblico, Warhol, Cage e altri personaggi chiave de La Factory di Warhol.

Una storia fatta di uomini straordinari e uomini malvagi. Una storia, raccontata questa volta, dal punto di vista delle donne. “Ferite”, un Podcast Originale di RaiPlay Sound, vuole portare gli ascoltatori sui luoghi di due degli attentati più cruenti che hanno scosso l’Italia, quelli di Capaci e via d'Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e altri uomini innocenti. Quattro episodi, due dei quali, quelli sulla strage di Capaci, verranno rilasciati su RaiPlay Sound domani. La voce narrante, quella dell’attrice Donatella Finocchiaro si alternerà a quelle di altre donne, che hanno vissuto sulla propria pelle quegli eventi tragici, come testimoni o semplicemente, come spettatrici. Tra ricordi a testimonianze, “Ferite” riporterà l’ascoltatore, con stupore, rabbia e dolore, sul luogo dei tragici avvenimenti, affinché il ricordo delle vittime resti vivo a dispetto del tempo passato, anche nelle generazioni future. Con Donatella Finocchiaro sono intervenute nel racconto: Maria Falcone, Tina Martinez Montinaro, Franca Leosini, Rita dalla Chiesa, Ottavia Piccolo, Antonella Mascali e Valentina Petrini. Ferite - Capaci: 30 anni dopo è un Podcast Originale RaiPlay Sound, prodotto da Loft produzioni, scritto da Matteo Billi, Francesca La Mantia e Giuseppe Paternò Raddusa.

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