Intervento del 118 a Pieve d'Olmi, in provincia di Cremona. Fra le persone soccorse anche il figlio della vittima, un ragazzo di 18 anni
Una donna di 47 anni è morta e altre 3 persone sono finite in ospedale per un'intossicazione da monossido di carbonio in una casa a Pieve d'Olmi, in provincia di Cremona. L'intervento del 118 è scattato ieri in tarda serata alle 22.54. La donna, riferisce l'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), era in arresto cardiocircolatorio quando sono arrivati i soccorritori. E' stata trattata con manovre di rianimazione avanzata e portata in codice rosso all'ospedale di Cremona, ma non ce l'ha fatta.
Secondo quanto riporta la stampa locale, la vittima era un'infermiera all'ospedale di Cremona, Patrizia Bonvini. Trovato in condizioni gravi anche il figlio 18enne. Inizialmente in "periarresto cardiocircolatorio", si legge nella nota dell'Areu, il ragazzo è stato intubato e trattato, ed è stata registrata una ripresa dei parametri vitali. Il paziente è stato portato in elisoccorso all'Istituto clinico Città di Brescia per essere sottoposto a camera iperbarica. Coinvolti anche due 49enni, uno dei quali è il marito della donna deceduta. Per entrambi sono stati rilevati evidenti sintomi di intossicazione, ma senza perdita di conoscenza. Ricoverati in codice giallo a Cremona e agli Spedali Civili di Brescia.
