Monsignor Matteo Maria Zuppi è il nuovo arcivescovo di Bologna. Romano, 60 anni, dal 2012 è vescovo ausiliare di Roma per il settore Centro ma per numerosi anni è stato parroco ed esponente della Comunità di Sant’Egidio fondata da Andrea Riccardi. Notizia appresa "con gioia" dal presidente delle Acli di Bologna, Filippo Diaco. "La sua esperienza a stretto contatto con gli ultimi, maturata nella comunità di Sant'Egidio, ci dà la certezza di un comune sentire con le Acli" afferma Diaco.
Monsignor Zuppi succede al cardinale Carlo Caffarra che guida l’arcidiocesi emiliana dal 2003 e a cui, conclude Diaco, "esprimiamo la più sincera gratitudine per quanto fatto in questi anni per la nostra città e gli auguriamo di continuare ancora a lungo la sua opera pastorale, seppure in una forma differente".
In una lettera indirizzata ai fedeli bolognesi immediatamente dopo la nomina ufficiale da parte di Papa Francesco, monsignor Zuppi scrive: "Non si può proprio dire che sia una sorpresa, considerando le tante anticipazioni pubblicate in queste settimane, iniziate ben prima che il diretto interessato sapesse qualcosa...".
"La grazia è sempre immeritata - prosegue - conosco il mio limite: vogliatemi bene, per quello che sono". Dopo aver citato una frase di monsignor Romero - "il vescovo ha sempre molto da apprendere dal suo popolo" - Zuppi aggiunge: "Avverto il mio personale limite, ma ho anche la consapevolezza che è Dio che chiama e non farà mancare la sua provvidenza. Questo mi riempie di serenità e di fiducia. Inizia per me un nuovo servizio, camminerò volentieri assieme a voi".
"Mi perdonerete all'inizio qualche inflessione romana - termina l'ex vescovo ausiliare di Roma - ma c'è una parola che imparerò subito, perché voi la pronunciate con un accento che mi ha sempre ricordato un tratto molto materno: 'teneressa'...".
