Roma, 27 feb. (Labitalia) - "Costruiremo il nuovo terminal container, un investimento privato con la costruzione della diga foranea a investimento pubblico. Non abbiamo l'ambizione di servire altri mercati se non il nostro mercato di consumo, ma siamo convinti che questo sia un volano eccezionale per lo sviluppo del nostro scalo portuale". Così Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, spiega, in un'intervista a Labitalia, i progetti per il 2014 dello scalo portuale.
"Ci accorgiamo oggi più che mai -spiega Monti- che la scelta che abbiamo fatto due anni fa di puntare sul settore delle merci può dare risultati importanti".
Risultati importanti che andrebbero a confermare le performance positive degli ultimi anni. "Nel 2013 -spiega Monti- abbiamo avuto dei numeri eccezionali dal punto di vista dei passeggeri, con 2 milioni e 538mila crocieristi. Siamo cresciuti nel 2012 di oltre il 15% dal punto di vista dell'occupazione, del 4% nel 2013. Nonostante questi numeri, è chiaro -sottolinea- che un porto non può rimanere 'monocorde'. Infatti, due anni fa -continua Monti- abbiamo lanciato una sfida che è quella di servire il nostro mercato di consumo, che è quello di Roma, il secondo a livello nazionale, il quinto a livello europeo".
E Civitavecchia è pronta anche ad accogliere il relitto della Costa Concordia. "L'importante -dice Monti- è che la Costa Concordia resti in un porto italiano. La nave purtroppo ha avuto quell'incidente, nell'isola del Giglio, in Toscana. C'è il porto di Piombino sul quale il governatore della Toscana Rossi, insieme al mio collega dell'Autorità portuale, hanno fatto uno straordinario lavoro. Lo scalo di Civitavecchia, dopo Piombino, è quello più vicino all'Isola del Giglio, con solo 2,5 miglia in più rispetto al porto toscano. La nave -spiega- potrebbe essere trainata qui, qualora Piombino non dovesse fare in tempo, visto che il nostro scalo ha tutte le strutture, pescaggio e quant'altro per ospitare la nave".
"E' chiaro -continua Monti- che anche noi abbiamo bisogno di saperlo per tempo perchè certamente abbiamo qualche piccola operazione da fare". Sullo smantellamento della Concordia, spiega, "possiamo dire la nostra ma certamente vogliamo farlo avendo a disposizione i tempi per farlo nel migliore dei modi".
Al di là dell'arrivo della Concordia a Civitavecchia, si stanno realizzando i lavori per un sito che possa ospitare lo smantellamento delle grandi navi. "Lo stiamo realizzando, con investimento pubblico -spiega Monti- nella darsena energetica grandi masse. Abbiamo 4.900 unità navali l'anno che toccano il porto di Civitavecchia e quindi la cantieristica deve affacciarsi a un mercato che è quello delle grandi navi, che oggi ha bisogno più che mai di siti specializzati in cui potere realizzare questo tipo di operazioni. Civitavecchia, al di là della Concordia, sarà presente sul mercato -conclude- con la sua offerta"
