Non è ancora del tutto chiaro agli inquirenti cosa abbia scatenato la furia omicida di Giuseppe La Mendola, il 41enne che ieri sera, a Veduggio con Colzano (Monza Brianza), ha ucciso i genitori, pensionati, avvertendo subito dopo i carabinieri. Proseguono dunque le indagini dei carabinieri di Seregno per capire se l'assassinio possa essere stato frutto di un raptus o di un'intenzione già premeditata da tempo. I vicini di casa sono stati sentiti per tutta la notte.
L'uomo, che si trova attualmente in carcere a Monza in attesa della convalida del fermo e del primo interrogatorio, sarebbe affetto, si apprende, da patologie cliniche conclamate e non è escluso che possa essere disposta dal giudice una perizia per accertare se sussista o meno uno stato di infermità mentale. La Mendola era seguito dal Centro pisosociale di Besana Brianza, dove nessuno vuole rilasciare dichiarazioni.
Quanto alla dinamica dell'omicidio, il 'sottovaso' di vetro indicato come arma del delitto potrebbe essere solo uno dei suppellettili d'arredo usati dall'uomo, ed entrambe le vittime sono state trovate all'interno dell'abitazione. Non troverebbe riscontro, per ora, l'indiscrezione di stampa secondo cui Giuseppe La Mendola fosse da tempo malato di ludopatia e gli ultimi litigi con i genitori fossero dovuti proprio al vizio del gioco.
