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Monza, perquisizioni Gdf: in nove indagati per bancarotta fraudolenta

27 febbraio 2014 | 15.29
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Monza, perquisizioni Gdf: in nove indagati per bancarotta fraudolenta

Eseguite dalla gdf di Milano, su ordine della Procura di Monza, una serie di perquisizioni e notificato a nove indagati avvisi di garanzia per bancarotta fraudolenta. Al centro delle indagini la famiglia Bartolini ed alcuni manager e professionisti coinvolti nell'inchiesta aperta a seguito del fallimento della Bartolini After Market Electronics Services, nota come Bames e della Services Electronic Manufactoring, conosciuta come Sem.

Si tratta di due aziende di eccellenza tra quelle del distretto tecnologico di Vimercate (Monza), dove il settore dell'elettronica e delle comunicazioni è sbarcato negli anni settanta e che adesso sta attraversando un periodo di grave crisi. Bames e Sem, un tempo leader nei servizi di progettazione, sviluppo, produzione, assistenza e distribuzione di apparecchiature elettroniche, sui cui cancelli svettava il marchio Ibm, tra ottobre e fine novembre 2013, sono state dichiarate fallite dal Tribunale di Monza.

La situazione debitoria e finanziaria delle aziende è stata definita dai giudici "strutturalmente compromessa": la vicenda riguarda oltre quattrocento addetti, in cassa integrazione. Attraverso un serrato esame delle perizie e dei bilanci societari i finanzieri hanno ricostruito una serie molto articolata di operazioni per diverse decine di milioni di euro, che portano ad ipotizzare uno svuotamento delle casse sociali.

Si tratta, secondo la gdf, di un vero e proprio fiume di denaro uscito nel corso degli anni dalle due aziende poi fallite. L'attenzione del magistrato e della Guardia di Finanza sono concentrate, in particolare, su un contratto di lease back e su un finanziamento con i quali Bames ottiene circa 80 milioni di euro.

Denaro che, in base alle ricostruzioni investigative, è servito per acquistare partecipazioni in altre società e per finanziare aziende del Gruppo: Bartolini Progetti, Gruppo Bartolini Progetti, Pegasus Srl, Borghi Trasporti Spedizioni, Fin Presto, Finema Srl, H3, Multivendor Service Srl. I militari della gdf hanno notificato gli avvisi di garanzia per concorso in bancarotta fallimentare aggravata a tre componenti della famiglia Bartolini ed a tre manager, membri del consiglio di amministrazione di alcune società del gruppo.

Sono stati raggiunti da avviso di garanzia anche tre professionisti, componenti del collegio sindacale della Bames, accusati di non aver vigilato secondo legge. Nel corso delle perquisizioni presso i domicili dei nove indagati sono stati sequestrati diversi p.c. e documentazione, attualmente al vaglio degli inquirenti. Sotto la lente della Procura e dei Finanzieri anche altri aspetti della gestione societaria che possono aver contribuito a creare la grave situazione debitoria accumulata nel tempo dalle due aziende fallite. Le indagini mirano anche ad individuare eventuali illeciti patrimoni, costituiti con fondi distratti in pregiudizio dei creditori e dei dipendenti delle società.

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