cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 22:09
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Morta a 78 anni Donatella Raffai, prima conduttrice 'Chi l'ha visto?'

10 febbraio 2022 | 10.51
LETTURA: 4 minuti

Malata da tempo, la notizia è stata diffusa dal marito. Domani i funerali

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

E' morta a 78 anni Donatella Raffai, prima storica conduttrice di "Chi l'ha visto?" al fianco di Paolo Guzzanti e di altri programmi della terza rete pubblica. La notizia è stata diffusa dal marito Silvio Maestranzi, ex regista Rai e sceneggiatore. I funerali si svolgeranno domani a Roma alle 12.30 nella chiesa parrocchiale di via Flaminia vecchia (al civico 732), dove "la bara sarà esposta al pubblico in chiesa per mezz'ora prima della funzione".

Da "Telefono giallo" a "Chi l'ha visto?", passando per "Camice bianco" e "Parte civile". Donatella Raffai ha fatto la storia della Rai, segnando con la sua conduzione garbata, gentile e rigorosa il palinsesto allora innovativo della Rai3 di Angelo Guglielmi che aprì la doppia era della tv verità e della tv utile.

La sua notorietà è legata al programma "Chi l'ha visto?", che debuttò il 30 aprile 1989: è stata la prima conduttrice, colei che lo tenne a battesimo. Nonostante le tante trasmissioni che l'hanno vista protagonista, da allora ha legato per sempre il suo volto al format dedicato alla ricerca dei cittadini 'scomparsi': condotto al debutto assieme a Paolo Guzzanti (nella prima edizione del 1989) e poi con Luigi Di Majo (edizioni 1989-1990 e 1990-1991).

E' il suo stile incisivo e accattivante a riscuotere enorme consenso, tanto che nel 1990 vince sia il Telegatto che l'Oscar Tv come personaggio televisivo femminile dell'anno. Nel pieno boom della cosiddetta 'tv utile', il programma raggiunse un apice di popolarità che svetta tra i migliori risultati 'storici' di Rai 3. Raffai resta alla conduzione del programma fino al 1991, per poi passare a condurre "Parte civile", sempre su Rai3. Ma senza di lei gli ascolti peggiorarono e la dirigenza Rai le chiese di tornare a condurlo nella stagione 1993-94; e fu di nuovo un successo.

Nata a Fabriano (Ancona) l'8 settembre 1943, Raffai iniziò la carriera nel mondo dello spettacolo come attrice, appena sedicenne, nel film "Dolci inganni" (1960) di Alberto Lattuada, dove interpretava una studentessa. In seguito lavorò nel settore discografico per la Rca come responsabile delle pubbliche relazioni e anche curatrice d'immagine di alcuni cantanti a cominciare dalla giovanissima Nada, affiancandola nel suo debutto al Festival di Sanremo 1969. Affiancò poi nel debutto l'esordiente Claudio Baglioni, e lei stessa apparve in alcune scene del video promozionale del brano "Una favola blu" del 1970, esperienza che rievocherà poi nello show "Anima mia" del 1997 con lo stesso Baglioni.

Dal 1971 Raffai lavora in Rai, dove conduce alcune trasmissioni radiofoniche ("Voi e io", "Radio anch'io", "Chiamate Roma 3131"), approdando poi in tv alla fine degli anni '80 come autrice e conduttrice di programmi di approfondimento giornalistico e di cronaca della Rai3 di Guglielmi. Il suo debutto televisivo avvenne il 29 settembre 1987 conducendo la prima edizione di "Telefono giallo" con Corrado Augias. Seguono sempre su Rai3 le condizioni di "Filò" (1988), "Camice bianco" (1988), "Posto pubblico nel verde" (1988). Nel 1989 arriva la grande notorietà con "Chi l'ha visto?". Nell'autunno del 1991, decisa a intraprendere nuove sfide per la sua carriera, Raffai lascia la conduzione del programma che aveva portato al successo e che le aveva dato la fama e si dedica a "Parte civile" ancora su Rai3, format di denuncia di ingiustizie verso i cittadini.

Nell'autunno del 1992 conduce sempre su Rai3 il preserale "8262", rubrica quotidiana nata con l'obiettivo di fare da traino al Tg3 delle 19 diretto da Sandro Curzi, che non riscuoterà però il successo sperato, venendo cancellata dopo poche settimane. Nel gennaio del 1993 torna alla conduzione di "Chi l'ha visto?", che questa volta presenta da sola nella seconda parte della stagione 1992-1993 e poi nella successiva stagione 1993-1994, quest'ultima però non terminata (viene infatti sostituita nell'aprile 1994 da Giovanna Milella).

Ispirandosi alla sua trasmissione tv è autrice dei libri "Chi l'ha visto?" (Eri-Rai, 1990), e "Scomparsi" (Rizzoli, 1991), ma già da tempo intenzionata a cimentarsi in nuove e più stimolanti esperienze, Raffai n gennaio del 1995 approda su Rai1 per condurre il talk show di seconda serata "Anni d'infanzia", realizzato in coda ad un film su tematiche legate all'infanzia. Nella stagione 1995-1996 conduce in tarda notte sempre su Rai1 il programma Lasciate un messaggio dopo il bip, mentre nella stagione 1997-1998 prende parte come inviata ad alcune puntate di "Domenica in", in quell'edizione diretta da Michele Guardì e condotta da Fabrizio Frizzi.

Lasciata la Rai, alla fine del 1999 passa a lavorare con Mediaset come conduttrice di "Giallo 4", format di Rete 4 concepito come un remake del "Telefono giallo" di Rai3, dedicato a fatti di cronaca nera italiana rimasti irrisolti. È l'ultimo programma tv condotto da Raffai prima di abbandonare il mondo televisivo e ritirarsi a vita privata tra Morlupo, alle porte di Roma, e la Costa Azzurra. Era malata da tempo.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza