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Calcio: De Santis a giudizio a un anno da scontri Fiorentina-Napoli/Cronologia

28 aprile 2015 | 18.27
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Per l'omicidio del tifoso partenopeo il processo inizierà l'8 luglio davanti alla corte d'Assise di Roma. Ecco in sintesi gli eventi più importanti sulla vicenda

(Infophoto) - INFOPHOTO
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Era il 3 maggio dello scorso anno quando durante gli scontri tra ultrà prima della finale di coppa Italia Fiorentina-Napoli venne ferito il tifoso napoletano Ciro Esposito, morto dopo 54 giorni di agonia in ospedale. Per l'omicidio il processo inizierà l'8 luglio davanti alla corte d'Assise di Roma con l'ultà romanista Daniele De Santis sul banco degli imputati. Ecco in sintesi gli eventi più importanti sulla vicenda.

- 7 maggio 2014: viene disposto l'obbligo di firma per i tre napoletani indagati, Ciro Esposito, Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti mentre il gip Giacomo Ebner dispone per Daniele De Santis la detenzione in carcere. Intanto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa urgente alla Camera sui fatti avvenuti fuori dallo stadio Olimpico di Roma, afferma che le forze di Polizia "hanno dovuto sedare la reazione dei supporter partenopei, convinti che responsabili del ferimento di Esposito fossero state le forze dell'ordine". ''Si stanno svolgendo approfondimenti che chiariranno se De Santis abbia agito da solo'' sottolinea Alfano.

- 8 maggio 2014: sopralluogo di pm, Digos e testimoni a Tor di Quinto. Magistrati e funzionari della Digos hanno ispezionato questa mattina, alla presenza di testimoni, la zona dove è avvenuta la sparatoria poco prima dell'incontro di calcio tra Napoli e Fiorentina.

- 11 maggio 2014: scritte contro Ciro Esposito e l'ispettore di Polizia Filippo Raciti compaiono su alcuni muri della Capitale in via Ettore Rolli e sulla circonvallazione Gianicolense. "De Santis libero", "Ciro Boom" e "10 100 1000 Raciti" si legge nei messaggi in cui si chiede la liberazione dell'ultrà romanista. Sul posto interviene la Polizia che avvia le indagini.

- 12 maggio 2014 : la Procura di Roma apre le indagini sugli striscioni esposti il giorno precedente allo stadio Olimpico durante Roma-Juventus con riferimenti a De Santis.

- 24 maggio 2014: spunta un nuovo testimone nelle indagini. Si tratta di un altro tifoso partenopeo che non ha partecipato agli scontri del 3 maggio a Ponte Milvio ma che ha riferito alla Digos di aver assistito alla scena precedente agli spari e di aver visto Esposito 'braccare' De Santis e quindi l'ex capo ultrà giallorosso sparare.

- 25 giugno 2014: muore a 31 anni Ciro Esposito. Alle 6 di mattina, dopo un calvario durato 54 giorni, il cuore del giovane tifoso napoletano, che batteva solo grazie alle macchine del Centro di Rianimazione del Policlinico Gemelli, si ferma. Per De Santis ora l'accusa diventa omicidio volontario.

- 9 settembre 2014: dalla perizia del Racis emerge polvere da sparo sui guanti di De Santis e si apprende che a sparare è stata soltanto la pistola impugnata dall'ultrà romanista. Con questa arma sono compatibili i cinque bossoli e i proiettili raccolti dagli investigatori nella zona dello scontro. Secondo quanto si legge nella perizia "De Santis ha sparato indossando guanti e a distanza ravvicinata tanto che particelle di polvere da sparo sono state trovate sugli indumenti dei tifosi napoletani rimasti feriti nello scontro. Sulle mani di De Santis invece sono state rilevate tracce compatibili con la polvere da sparo ma non univoche. Tracce univoche e compatibili invece sono state trovate sui guanti".

- 23 marzo 2015: si conclude l'inchiesta sulla morte di Ciro Esposito.

- 14 aprile 2015: viene chiesto il rinvio a giudizio per De Santis e per altre due persone. In particolare per De Santis i pubblici ministeri Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio hanno chiesto il giudizio per omicidio aggravato e tentativo di omicidio. Mentre per altri due Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito i pubblici ministeri hanno sollecitato il giudizio per rissa aggravata.

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