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Moscovici insiste: "Regole Ue vanno rispettate"

27 novembre 2018 | 18.51
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(Afp)
(Afp)

"Per me non è questione di discutere su questa o quella cifra. Non si tratta di cercare una media, ma di rispettare le regole. Allora: si possono rispettare con la flessibilità, ma devono essere rispettate". Così il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici risponde, a Bruxelles, alla domanda se per la Commissione sarebbe sufficiente che l'Italia abbassasse il deficit previsto per il 2019 al 2,2% del Pil, rispetto al 2,4% previsto dalla manovra (che l'esecutivo Ue stima al 2,9%).

Con le autorità italiane, quindi sottolineato Moscovici, "cercheremo insieme delle soluzioni comuni" sulla manovra economica, "ma per questo bisogna che le cose si muovano. E ci sono delle evoluzioni che sono necessarie, perché le nostre regole sono regole". "L'atteggiamento - continua il commissario Ue - è costruttivo e positivo. La cena tra Jean-Claude Juncker e Giuseppe Conte, cui ho partecipato, è stata veramente molto franca, molto amichevole e distesa. Non è stato affatto uno scontro". Per Moscovici, "si può agire in modo flessibile nel quadro delle regole, cosa che ho sempre fatto, in particolare per l'Italia, perché penso che l'Italia sia un Paese che merita, tenuto conto dei problemi di competitività, di produttività e di crescita che può avere, e dei fenomeni di povertà che conosciamo".

"L'Italia - prosegue Moscovici - è un grande Paese nel quadro della zona euro, al cuore della zona euro. E desidero che lo rimanga. Ma, ancora una volta, si può essere flessibili con le regole, come sono sempre stato; si può essere dialoganti, che è sempre la mia attitudine; si può essere ostili alle sanzioni, cosa alla quale non sono mai stato favorevole. Ma c'è una cosa che non posso fare: ignorare le regole. Le regole ci sono, sono state applicate a tutti e devono essere applicate per ognuno", conclude.

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